La mostra “1950 – 1970. Due decenni di arte a Roma” è un evento espositivo imperdibile che ricostruisce uno dei periodi più fertili della scena artistica italiana del dopoguerra. Organizzato dalla collaborazione tra Antonacci Lapiccirella Fine Art di Roma e Matteo Lampertico di Milano, l’evento si svolgerà presso la galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art in Via Margutta 54, Roma, dal 13 maggio al 20 giugno 2025. Saranno presentate opere di artisti di rilievo come Carla Accardi, Jannis Kounellis e Mario Schifano.
Un viaggio nella Roma artistica del dopoguerra
Questo evento offre un’occasione unica per rivivere la propria esperienza nella fervente scena artistica della Roma del dopoguerra, un periodo caratterizzato da un’intensa rielaborazione dei linguaggi artistici. In questa esposizione troviamo uno spettacolare dialogo tra le influenze internazionali e le sperimentazioni locali: si parte con l’opera “Centralinista” di Leoncillo, una delle sue più monumentali sculture in ceramica del periodo cubista, per continuare con le innovative esplorazioni pittoriche del periodo informale di artisti come Scialoja e Mimmo Rotella.
Emblematiche di questa trasformazione sono le due opere di Afro presenti in mostra: “Il pendolo” (1962) e “Sottobosco 2” (1965), testimonianze di un percorso stilistico verso un’espressione più libera e corsiva. Ciò che risalta maggiormente è la transizione verso uno stile informale, caratterizzato da un intenso cromatismo e una forza dinamica che si manifesta nei segni graffianti e incisivi delle opere.
I grandi protagonisti degli anni ’60
Nella Roma degli anni ’60, l’arte vive un nuovo risveglio, incarnato da figure come Mario Schifano e Jannis Kounellis, le cui opere sono protagoniste della mostra. Di Schifano si può ammirare “En plein air” (1963), dove l’artista rielabora immagini pubblicitarie in chiave pittorica; mentre di Kounellis è esposta una delle sue celebri composizioni di numeri e simboli matematici, riflettendo l’ambiguo potere del linguaggio e dei simboli.
Il linguaggio è un tema centrale anche nei lavori di Gastone Novelli, la cui opera “Campo dei giochi” (1965) sarà esposta. Nei suoi dipinti, le parole fluttuano liberamente nello spazio, liberate da vincoli razionali per acquisire una nuova dimensione poetica. Questo interesse per un linguaggio nuovo è emblematico del rinnovamento artistico di quegli anni, in cui Roma diviene crocevia di idee e innovazioni.
Le donne dell’arte romana riscoprono il loro ruolo
All’interno della mostra, grande importanza viene riconosciuta anche alle artiste donne che hanno segnato la scena romana di quegli anni. Bice Lazzari e Carla Accardi sono due figure di spicco che ricevono finalmente il riconoscimento della critica e del mercato. Le opere di Carla Accardi, come il celebre “sicofoil”, rendono evidente il suo ruolo pionieristico e innovativo nell’utilizzo di materiali industriali sviluppati negli anni ’60.
Esplorando nuove forme e tecniche, queste artiste hanno fornito contributi essenziali alla modernità artistica, superando le costrizioni tradizionali e proponendo una visione del tutto nuova. La mostra rappresenta quindi un’occasione per apprezzare l’evoluzione artistica e il dinamismo di Roma in quel particolare periodo storico.
Info utili
La mostra “1950 – 1970. Due decenni di arte a Roma” si terrà dal 13 maggio al 20 giugno 2025 presso la galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art, situata in Via Margutta 54, Roma. Gli orari di apertura sono da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 19, mentre il sabato l’accesso è su appuntamento.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la galleria al numero +39 0645433036.
(Fonte e immagine: Antonacci Lapiccirella Fine Art)