Nella cornice dell’Auditorium del Goethe-Institut Roma, la IUC presenta un evento musicale di particolare rilievo dedicato a Wolfgang Rihm, uno dei compositori più influenti della nostra epoca. Erik Bertsch, giovane pianista italo-olandese, omaggerà la memoria di Rihm, scomparso nel luglio 2024, con un recital che promette di esplorare la ricchezza e la complessità del compositore tedesco, mettendone in luce il rapporto con la tradizione romantica. Tra i brani in programma, l’accostamento intrigante con i Klavierstücke op. 11 di Brahms promette di offrire al pubblico un’esperienza musicale intensa e riflessiva. Vediamo in dettaglio ciò che attende gli spettatori.
L’omaggio a Wolfgang Rihm da parte di Erik Bertsch
L’appuntamento del 10 giugno 2025 si propone come un viaggio nell’universo musicale di Wolfgang Rihm, figura cardine del neoromanticismo, grazie alla maestria interpretativa di Erik Bertsch. Nato nel 1952 a Karlsruhe, Rihm è stato un prolifico compositore con un vasto repertorio che spazia dal pianoforte all’orchestra sinfonica, passando per le più diverse forme musicali. Nei suoi lavori, Rihm è riuscito ad unire una profonda introspezione romantica con uno stile originale e personale, che rifiutava i paradigmi delle avanguardie musicali per cercare una nuova libertà espressiva.
Il pianista Erik Bertsch, conosciuto per la sua capacità di mettere in dialogo opere contemporanee e classiche, affronterà brani significativi del compositore tedesco come “Ländler” e “Brahmsliebewalzer”. Il primo, del 1979, reinventa una tradizionale danza tedesca, mentre il secondo rende omaggio a Brahms, entrambi esemplari del richiamo al passato tipico di Rihm, ma sempre con un tocco di innovativa rielaborazione.
Il dialogo musicale tra Rihm e Brahms
Il recital di Bertsch andrà oltre un semplice tributo, inserendosi in un contesto di dialogo musicale tra Rihm e Johannes Brahms. L’inclusione dei sei Klavierstücke op. 118 di Brahms non è casuale. Composti nell’estate del 1893, questi brani rappresentano il culmine del lirismo tardo romantico del compositore, con una scrittura che unisce una sofisticata struttura formale a un’intensa espressività.
La musica di Rihm, e in particolare il Klavierstück Nr. 6, interagirà con questi piccoli capolavori brahmsiani, offrendo una riflessione su temi e motivi che attraversano il tempo. Sarà interessante vedere come Bertsch riuscirà a far dialogare questi due mondi, mostrando al pubblico le affinità e i contrasti tra i compositori.
Tra le opere di Rihm presentate, si segnala anche “Auf einem anderen Blatt”, composto in occasione del 75º compleanno di Pierre Boulez, che dimostra come anche nei brevi lavori occasionali Rihm sappia rimanere coerente alla sua identità artistica, mantenendo un lirismo che sfida le semplici categorizzazioni.
Erik Bertsch: il pianista del contemporaneo
Erik Bertsch si è fatto un nome nel panorama musicale internazionale grazie alla sua capacità di eseguire con competenza e sensibilità brani complessi del repertorio contemporaneo. La sua collaborazione con compositori ampiamente riconosciuti come George Benjamin e Marco Stroppa ha permesso a Bertsch di affinare un approccio al pianoforte che è sia intellettualmente rigoroso sia emotivamente impattante.
Formatosi sotto la guida di docenti illustri e con un curriculum che include incisioni premiate, Bertsch è rinomato per il suo eccezionale virtuosismo e per l’abilità nel portare alla luce nuove prospettive sui brani che esegue. Nei suoi programmi, riesce a far emergere nuovi collegamenti tra musiche distanti nel tempo, illuminando il pubblico con accostamenti audaci ma sempre intelligenti.
Il suo repertorio non si limita al contemporaneo; Bertsch è altrettanto a suo agio con le opere di musicisti del passato, riuscendo a interpretarle in modo innovativo ma rispettoso delle loro radici storiche. La sua performance al Goethe-Institut sarà una dimostrazione affascinante delle sue capacità e della sua visione musicale.
Info utili
L’evento, organizzato dalla IUC, si svolgerà il 10 giugno 2025 alle ore 20:30 presso l’Auditorium del Goethe-Institut di Roma, situato in via Savoia, 15. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i numeri 06.3610051 o 06.3610052.
Le prevendite saranno disponibili fino a esaurimento posti e si consiglia agli interessati di prenotare in anticipo per assicurarsi la partecipazione a questo imperdibile appuntamento musicale.
(Fonte e immagine: Segreteria IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti)