Autore: Donata Zocche
Luana Troncanetti viene definita una scrittrice che ha “il senso della carne”, e questa peculiarità si riconferma nel suo ultimo avvincente romanzo Omicidio alla Garbatella (Frilli Editori).
Leonardo Luccone torna in libreria con Il figlio delle sorelle (Ponte alle Grazie), romanzo appassionato e sofferto sulla difficoltà di ricostruire il passato, le sue ossessioni, le sue svolte.
Bugie di famiglia di Nella Frezza (Salani Editore) è uno di quei rari romanzi capaci di unire una narrazione appassionante a uno sfondo storico e sociale dettagliato.
Regista cinematografico e televisivo, – ha diretto la seconda unità del film TV Crimini e alcune parti della serie TV Distretto di Polizia e RIS -, Paolo Geremei è passato dall’obiettivo alla penna pubblicando Romane (Golem Edizioni), venti ritratti di donne ambientati in altrettanti quartieri della capitale.
Nel ‹‹secondo inverno dell’era del contagio›› lo scrittore Guido Maria Brera si aggira in cerca di un fantasma tra i binari della Stazione Termini, nelle aule de La Sapienza, sulla collina di Monte Mario dove un tempo c’era il bar Zodiaco.
Valeria Gargiullo esordisce con Mai stati innocenti (Salani Editore), un romanzo intenso e crudo sull’eredità che grava su chi è nato in un posto difficile.
Marco Di Tillo torna in libreria con un imperdibile romanzo, L’orco di Mussolini (Mursia Editore), in cui coniuga la sua abilità di giallista con l’amore per la storia.
Con Amori e Pandemie (Il Sole 24 Ore) Elisabetta Fiorito scrive un diario del Covid 19 acuto e toccante, ripercorrendo i momenti salienti di un periodo che ha cambiato le vite di molti.
Nel suo ufficio alla ONG Children’s Foundation Marta osserva la sofferenza in formato 50×70: sono i poster di posti come Ruanda, Timor, Somalia, Bosnia, Afghanistan, Libia, Haiti e Siria.
Nel suo ultimo romanzo Migrante per sempre (Baldini+Castoldi) Chiara Ingrao attraversa i confini territoriali e affettivi che hanno segnato gli spostamenti di tanti emigranti italiani.