Lo scorso 30 maggio Roma ha ospitato la prima edizione del Rome-Europe Prize, un evento dedicato a celebrare le eccellenze italiane nel cinema e nel teatro. La manifestazione, ideata e promossa da influenti figure istituzionali come l’Onorevole Fabrizio Santori e l’Europarlamentare Susanna Ceccardi, si è tenuta presso la sala Esperienza Europa – David Sassoli, una location che incarna al meglio il legame tra l’Italia e l’Europa.
Un omaggio alla cultura italiana nel cuore dell’Europa
Il Rome-Europe Prize è nato con l’intento di valorizzare coloro che, con il loro talento artistico, hanno saputo portare all’estero l’immagine del nostro Paese. È un riconoscimento non solo per gli artisti, ma anche per tutte quelle persone, spesso dietro le quinte, che lavorano incessantemente per far brillare la cultura italiana oltre i confini nazionali. L’evento si pone come un ponte tra la tradizione artistica del Bel Paese e la scena culturale europea, proiettando le nostre eccellenze verso nuovi orizzonti internazionali.
La prima edizione del premio è stata contraddistinta da una giuria di prestigio, con personalità di spicco come il regista e attore Francesco Branchetti, consulente artistico, e figure del calibro dell’avvocato Patrizia Valeri. La serata ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo della cultura ed è stata un’opportunità unica per mettere in luce il contributo significativo degli italiani nell’ambito delle arti e dello spettacolo.
I protagonisti della serata: premiati e riconoscimenti speciali
Numerosi i premi assegnati durante la cerimonia, tra cui i prestigiosi premi alla carriera alla scrittrice Dacia Maraini e al regista Pupi Avati, già insignito quest’anno del David di Donatello. Altre figure di spicco come l’attore Stefano Dionisi, l’attrice Natalia Simonova e il produttore Beppe Convertini sono state riconosciute per il loro straordinario apporto al rilancio della cultura italiana nel mondo. L’attrice e produttrice Isabella Giannone ha contribuito con la sua lunga e variegata carriera, così come Miriam Mesturino, celebrata non solo per la direzione artistica ma anche per il suo ruolo di operatrice culturale.
Non sono mancati riconoscimenti per professionisti come Mario Giannini, fotografo di scena, e Clara Surro, apprezzata per la sua maestria nel coniugare creatività e artigianalità nella scenografia. Sladana Krstic ha ricevuto un premio per i suoi contributi alla moda e al design, mentre Annalisa Longo è stata premiata per il suo impatto nel settore della danza a livello mondiale.
La cerimonia e il suo significato simbolico
Il Rome-Europe Prize punta a diventare un appuntamento fisso nel calendario culturale europeo, una celebrazione della connessione indissolubile tra tradizione italiana e visione europea. Il suo debutto non poteva essere più promettente, con il riconoscimento esteso a personalità che operano in diversi ambiti dello spettacolo e della comunicazione, come l’attrice e musicista Emanuela Mari, i consulenti per lo spettacolo Massimo Droghieri e Angela Fusco, e il giornalista Giovanni De Negri. Il premio della critica è stato assegnato al professor Alberto D’Atanasio, a sottolineare l’importanza del dialogo culturale tra teatro, cinema e giornalismo.
Un tocco di virtualità è stato aggiunto con il videomessaggio di ringraziamento inviato da Venezia dal Presidente della Fondazione Teatro di Roma, Francesco Siciliano. Anche se non presente fisicamente, Siciliano ha espresso gratitudine per il tributo ricevuto per il suo impegno a favore delle istituzioni teatrali e cinematografiche.
Info utili
La cerimonia del Rome-Europe Prize, che si è svolta il 30 maggio 2025 presso la sala Esperienza Europa – David Sassoli, è stata la prima edizione, che ha visto il patrocinio di figure come l’Onorevole Fabrizio Santori e il supporto dell’Europarlamentare Susanna Ceccardi.
La manifestazione ha avuto come obiettivo la promozione della cultura italiana nell’arena europea, mettendo in risalto il valore del nostro patrimonio artistico e culturale.
(Fonte e immagine: Isabella Giannone)
(Credit photo: Mario Giannini)