Tra mito e modernità, il Teatro Ostia Antica si prepara a ospitare un evento teatrale di grande risonanza: la prima edizione del Teatro Ostia Antica Festival. Dal 2 al 6 luglio 2025, la storica cornice del teatro romano sarà lo scenario ideale per una rappresentazione d’eccezione, il “Edipo re” di Sofocle, rivisitato dal regista Luca De Fusco. L’attesa è palpabile per questo adattamento che esplora la complessità dell’animo umano attraverso una lente psicoanalitica e thriller.
Un classico ripensato in chiave moderna
A guidare questa nuova avventura scenica è il regista Luca De Fusco, che con la sua sensibilità unica riesce a coniugare elementi antichi e moderni. La traduzione del testo è stata curata da Gianni Garrera, mentre l’interpretazione del protagonista, Edipo, è affidata a Luca Lazzareschi. L’opera si concentra sull’angoscioso viaggio interiore del personaggio, mettendone in luce gli elementi psicoanalitici che lo conducono a un dialogo continuo con se stesso e con il suo destino. Una prima assoluta che promette di scuotere il pubblico, coinvolgendolo in una spirale di tensione tipica del miglior cinema thriller del Novecento.
Il carattere onirico della messa in scena è sottolineato dalla scenografia firmata da Marta Crisolini Malatesta. Completano il quadro le musiche dell’israeliano Ran Bagno e le affascinanti creazioni video di Alessandro Papa. Infatti, l’allestimento è una celebrazione del surrealismo, influenzato dall’opera pittorica di René Magritte. I personaggi sono presentati con abiti e costumi che richiamano questa corrente artistica, instaurando un dialogo sottile tra cinema e teatro, tra antico e contemporaneo.
Un cast d’eccellenza per un viaggio nell’inconscio
Il cast vede una straordinaria Manuela Mandracchia al fianco di Luca Lazzareschi, nei panni di Giocasta, arricchendo di complessità la dinamica relazione tra i due personaggi. L’interpretazione di Lazzareschi è poliedrica, poiché veste anche i panni di Tiresia, il Servo di Laio e il Nunzio, figure che conoscono e rivelano frammenti della verità che tanto affligge Edipo. Insieme a loro, Paolo Serra interpreta Creonte, Francesco Biscione veste i panni del primo Corifeo, mentre Paolo Cresta e Alessandro Balletta completano il quadro dei Corifei e dei Nunzi.
De Fusco definisce questa sua rilettura un’opera sperimentale che coniuga teatro classico e simbolismo, ridisegnando archetipi famosi sotto una nuova luce. Il regista sottolinea come il cruciale tema della ricerca di conoscenza diventi metafora di un viaggio interiore implosivo, esplorando e riscoprendo le inquietudini e i tormenti della condizione umana. L’uso delle proiezioni video aggiunge un livello di introspezione visiva dove l’inconscio del protagonista viene processato e rielaborato in tempo reale.
Un festival che celebra la tragedia greca e oltre
Il Teatro Ostia Antica Festival prosegue anche oltre la rappresentazione di “Edipo re”, portando in scena altre prestigiose produzioni. Il 18 e 19 luglio sarà la volta dell’”Antigone” di Anouilh, con la regia di Roberto Latini, e dal 22 al 24 luglio il pubblico potrà assistere all’“Antigone” di Alan Lucien Oyen, presentata al Teatro Argentina. La chiusura del festival avverrà il 25 e 26 luglio con la rappresentazione di “Ifigenia” diretta da Eva Romero.
Con questo cartellone, il festival si propone di offrire una panoramica sulla tragedia greca, come veicolo di esplorazione di tematiche moderne e senza tempo. Le convenzioni con il Parco Archeologico di Ostia Antica completano l’esperienza culturale, rendendo accessibile al pubblico un’immersione completa tra patrimonio storico e innovazione teatrale.
Info utili
Gli spettacoli del Teatro Ostia Antica Festival avranno luogo al Teatro Romano di Ostia, situato in Via dei Romagnoli, 717 – 00119 – Roma. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:15. I prezzi dei biglietti variano, con i settori predisposti a 35,00€ per il primo settore, 25,00€ per il secondo e 15,00€ per il terzo.
È possibile avvalersi di convenzioni con il Parco Archeologico, per ingressi a prezzo ridotto.
(Fonte e immagine: Maresa Palmacci – Ufficio Stampa)
(Foto: Claudia Pajewski)