Il TeatroBasilica di Roma ospita una rassegna letteraria unica nel suo genere, dedicata all’esplorazione del femminile attraverso le parole di tre delle più grandi scrittrici del Novecento: Katherine Mansfield, Ingeborg Bachmann e Alice Munro. A dare voce alle loro parole sarà la talentuosa Monica Demuru, con la cura artistica di Daria Deflorian e la collaborazione di Andrea Pizzalis. Dal 9 all’11 maggio, il pubblico potrà immergersi in un viaggio tra emozioni, introspezioni e sfumature dell’anima femminile.
La voce di Monica Demuru incontra Mansfield
Il primo appuntamento, in programma il 9 maggio, vede protagonista “Pura felicità” di Katherine Mansfield. Quest’opera, parte dell’omonima raccolta del 1918, mette in luce con eleganza l’intensità emotiva dell’esistenza femminile. Mansfield, tramite le sue descrizioni delicate e potenti, sa catturare la bellezza effimera della felicità e il suo profondo legame con i momenti più comuni della vita. Monica Demuru, con la sua interpretazione, offrirà al pubblico un’occasione per riscoprire una scrittrice la cui influenza continua a crescere.
Il lavoro di Katherine Mansfield è stato spesso celebrato per la sua capacità di ritrarre la vita quotidiana in tutta la sua complessità. La scrittrice neozelandese, benché relativamente poco conosciuta fino a tempi recenti in Italia, ha saputo lasciare un segno indelebile nel panorama letterario mondiale. Le sue storie brevi, dotate di una sensibilità unica, catturano lo spettro delle emozioni umane, evidenziando le piccole verità che fanno parte della quotidianità.
Il delicato equilibrio di Bachmann
Il secondo appuntamento, il 10 maggio, è dedicato a “Occhi felici” di Ingeborg Bachmann, incluso in “Tre sentieri per il lago”. Nonostante la sua prematura scomparsa, Bachmann ha lasciato un’impronta duratura nel mondo della letteratura europea, grazie ai suoi scritti che sfidano convenzioni e aspettative sociali. Le sue opere esplorano le complesse dinamiche delle relazioni interpersonali, spesso immersi in un contesto post-bellico dalle sfumature opprimenti.
Bachmann è stata un’autrice rivoluzionaria, famosa per la sua capacità di coniugare lirismo poetico e tematizzazione di oppressioni universali. Le sue storie brevi non solo sondano le scelte e i sacrifici delle donne, ma affrontano anche grandi temi sociali come la guerra e l’annientamento, vissuti attraverso le dinamiche relazionali tra uomini e donne. La sua scrittura, ricca di spessore e significati, invita il pubblico a riflettere sulle intricate connessioni che intrecciano la vita e l’amore.
Munro, tra normalità e solitudine
L’11 maggio sarà la volta di Alice Munro con “Le bambine restano”, un’opera tratta da “Il sogno di mia madre”. Munro, insignita del Premio Nobel per la letteratura, è nota per il suo stile narrativo in cui la normalità si rompe in eventi straordinari, senza essere descritti come tali. Le sue protagoniste sono donne comuni che affrontano esperienze decisamente umane, dalle illusioni amorose ai percorsi di emancipazione personale.
Nel lavoro di Munro, i colpi di scena fanno parte della vita quotidiana e ne costituiscono il tessuto. La sua narrazione chiara e incisiva, unita a una profonda empatia nei confronti delle sue protagoniste, consente al lettore di immedesimarsi in storie semplici ma potentemente evocative. Attraverso il racconto delle esperienze personali di queste donne, Munro esplora temi universali come la solitudine e la resilienza umana.
Info utili
“Tre donne” sarà presentato al TeatroBasilica, sito in Piazza di Porta San Giovanni 10 a Roma, diretto dall’attrice Daniela Giovanetti e dal regista Alessandro Di Murro. Gli spettacoli si svolgeranno alle ore 21:00 nei primi due giorni e alle 16:30 l’ultimo giorno. I biglietti sono disponibili al prezzo intero di €18,00, con riduzioni per studenti, under 26 e operatori al costo di €12,00. I biglietti online costano €15,00 e vi è la possibilità di acquistare un carnet di 4 spettacoli per €40,00. Per ulteriori informazioni, il pubblico può contattare il numero +39 392 9768519.
(fonte e immagine: Maya Amenduni – Ufficio Stampa)