Dal 7 febbraio al 28 febbraio 2025, Palazzo Valentini a Roma ospiterà la mostra personale di Marco Angelini, intitolata “Sostenibilità e futuro circolare”. Curata da Maria Laura Perilli e patrocinata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, l’esposizione si propone di esplorare temi legati alla sostenibilità ambientale attraverso l’arte. Il vernissage di apertura si terrà il 7 febbraio dalle 17:00 alle 19:30, mentre la mostra sarà accessibile dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00. L’ingresso è gratuito, offrendo a tutti la possibilità di immergersi in un viaggio artistico che stimola una riflessione profonda sulle sfide ambientali contemporanee.
Marco Angelini, artista romano classe 1971, è noto per il suo approccio innovativo che coniuga arte e temi sociali. Le sue opere si inseriscono nel filone del “Climate Change Art”, un movimento artistico che punta a sensibilizzare il pubblico sulle conseguenze del cambiamento climatico. Attraverso un uso sapiente di linee e colori, Angelini crea composizioni astratte che incorporano elementi tecnologici come lampadine e circuiti, simboleggiando l’interazione tra uomo e natura. Questo dialogo visivo invita lo spettatore a riflettere sulla necessità di un equilibrio dinamico tra le attività umane e l’ambiente naturale.
Il percorso artistico di Marco Angelini
La carriera di Marco Angelini è caratterizzata da una continua ricerca e sperimentazione. Laureato in Sociologia, Angelini ha sempre manifestato un profondo interesse per le dinamiche urbane e le subculture che emergono nelle metropoli. Le città, con le loro contraddizioni e potenzialità, diventano per lui un laboratorio di esplorazione artistica. Le sue opere affrontano tematiche diverse, tra cui il rapporto tra natura e tecnologia, il tempo e la memoria, il dialogo interreligioso e la dimensione del sacro. Attraverso l’astrattismo, Angelini riesce a esprimere una poetica fluida e mutevole che invita lo spettatore a esplorare molteplici realtà.
Angelini non intende guidare il pubblico verso una comprensione univoca delle sue opere, ma piuttosto stimolare un processo di introspezione e riflessione personale. Crede fermamente nel ruolo sociale dell’arte come strumento di comunicazione e condivisione, capace di generare nuove domande e possibilità di dialogo. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private, tra cui quella della Fondazione Roma, e hanno partecipato a importanti esposizioni internazionali, come la 54ª Biennale di Venezia nel 2011.
Un viaggio tra mostre e riconoscimenti
Nel corso degli anni, Marco Angelini ha esposto le sue opere in diverse sedi prestigiose, consolidando la sua reputazione a livello internazionale. Tra le sue mostre personali più significative, si ricordano quelle presso la Galleria XX1 di Varsavia nel 2011, il Museo Carlo Bilotti di Roma nel 2015, e il Museion di Bolzano nel 2017. Ha inoltre partecipato a eventi di rilievo come la 15ª Giornata del Contemporaneo ad Algeri nel 2019 e ha esposto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile nel 2022.
Nel 2023, Angelini ha portato le sue opere all’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, mentre nel 2024 ha esposto presso la Galleria Test a Varsavia e la YAY Gallery a Baku, con il supporto dell’Ambasciata d’Italia. Ogni mostra rappresenta per Angelini un’opportunità di dialogo con il pubblico, offrendo nuovi spunti di riflessione e ampliando la sua ricerca artistica. La mostra a Palazzo Valentini rappresenta un ulteriore tassello nel suo percorso, confermando il suo impegno nel coniugare arte e sostenibilità.
Info utili
La mostra “Sostenibilità e futuro circolare” di Marco Angelini si terrà dal 7 al 28 febbraio 2025 presso Palazzo Valentini, Sala della Pace, in Via Quattro Novembre 119/A, Roma. L’ingresso è gratuito e l’esposizione sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00. La mostra è curata da Maria Laura Perilli e patrocinata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale. Un’occasione imperdibile per chi desidera esplorare l’intersezione tra arte e tematiche ambientali attraverso il linguaggio unico di Marco Angelini.
(Fonte e immagine: Maria Laura Perilli)