carmina burana coro

Dalle radici della tradizione a Carl Orff : Carmina Burana al Teatro Romano di Ostia antica

carmina burana coroMENTI ASSOCIATE presenta “CARMINA BURANA – DALLE RADICI DELLA TRADIZIONE A CARL ORFF”
Il grande incontro tra la musica classica e quella popolare

Continua con grande successo l’ OSTIA ANTICA FESTIVAL -Il Mito e il Sogno, la terza edizione della rassegna che si svolge al Romano organizzata dal consorzio di imprese “Antico Teatro Romano” in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica.

Sabato 21 luglio “CARMINA BURANA – DALLE RADICI DELLA TRADIZIONE A CARL ORFF”, la nuova ed esclusiva produzione firmata MENTI ASSOCIATE, con l’ideazione e direzione musicale di Nando Citarella, Stefano Saletti e Pejman Tadayon del Cafè Lotì che insieme al loro ensemble popolare, divideranno il palco con cento elementi tra cantanti, musicisti e coro, diretti dal M° Giovanni Cernicchiaro, per un incontro unico tra la tradizione popolare e la musica colta. Ad impreziosire la scena le “alchimie di fuoco” di Lucie Igniferi.

Ideazione e Direzione musicale: 
Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon (Cafè Lotì)

Nando Citarella: voce, tammorre, chitarra battente, marranzano
Stefano Saletti: oud, lauta, bouzouki, voce
Pejman Tadayon: bamtar, ney, saz, voce

Voci naturali (in ordine alfabetico):
Gabriella Aiello, Barbara Eramo

Musici (in ordine alfabetico):
Pietro Cernuto: friscaletto, ciaramella, zampogna, voce
Gabriele Coen: clarinetto, flauto
Carlo Cossu: violino
Giovanni Lo Cascio: percussioni
Cymbalus Ensemble

e sotto la direzione del M° Giovanni Cernicchiaro:

Cori:
Coro Arké
Coro Nota Vermiglia
Corale polifonica Città di Anzio
Coro Giuseppe Verdi
Coro Accordi e Note
Corale Polifonica Sforzesca di Milano
Coro Claudio Monteverdi
Tina Belli: coordinamento cori

Lorena Grazia Scarsella: soprano
Antonello Dorigo: controtenore
Giorgio Carli: baritono

Diego Moccia e Desiré Scuccuglia pianoforti

Tactus Ensamble: percussioni

Giochi di fuoco di Lucie Igniferi

Cento persone sul palco tra cantanti, musicisti, solisti per l’incontro tra la tradizione popolare e la musica colta.
La partitura di Carl Orff integrata con le musiche e i canti medievali originali; l’unione di coro, pianoforte e percussioni sinfoniche, diretti da Giovanni Cernicchiaro, con le voci e gli strumenti antichi e popolari del Cafè Lotì (Citarella, Saletti, Tadayon), il tutto impreziosito dalle “alchimie di fuoco” di Lucie Igniferi.

Un grande ensemble che vuole tracciare un ponte tra storia e tradizione, cercando di riportare i canti religiosi o profani, scherzosi, amatori, satirici, blasfemi e mistici che compongono i Carmina Burana, alla loro dimensione originaria alla quale si ispirò Carl Orff per la sua omonima composizione nel 1937.

Con l’ideazione e direzione musicale di Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon, il progetto vuole riportare all’origine lo spirito di mosaico multilingue e multiculturale che animava i racconti e le storie narrate nel Codex buranus che prese successivamente il nome di Carmina Burana. Erano infatti come menestrelli e cantastorie i chierici girovaghi, i cosiddetti goliardi o clerici vagantes, che dal XII al XIII secolo composero la raccolta di canti poi scoperta nell’abbazia di Benediktbeuern.

Per far emergere il contenuto assai vario dei temi trattati dai chierici, che andavano da poesie di indole dottrinale, religiosa, polemica ad altre che cantavano scene sacre fino ad arrivare a quelle che inneggiavano con accento schiettamente popolare all’amore, al vino e alla natura, si è deciso di attingere, oltre al latino e al tedesco, alle “lingue” delle varie tradizioni popolari, dal siciliano al napoletano al sabir la lingua del Mediterraneo.
Un grande viaggio, quindi, per fare dei Carmina un unicum tra mondi musicali ed espressivi apparentemente differenti che, presentati in questa nuova veste, fanno comprendere e apprezzare il modo in cui la musica Occidentale colta ha sempre saputo accogliere suggestioni della più varia provenienza, ed utilizzarle come un mezzo per rinnovarsi e reinventarsi.

21 luglio 2018 – ore 21
ingresso 25 euro

TEATRO ROMANO / OSTIA ANTICA FESTIVAL 2018 – “IL MITO E IL SOGNO – IIIa EDIZIONE”
PARCO ARCHEOLOGICO – VIALE DEI ROMAGNOLI 717 – 00119 – OSTIA ANTICA – ROMA
INFOLINE : 06-97602968
http://www.ostianticateatro.com

PREVENDITE: ticketone.it – bookingevents.it

INFO, MANAGEMENT e ORGANIZZAZIONE:
MENTI ASSOCIATE www.mentiassociate.it – Tel. 06 97602968

La terza edizione di Ostia Antica Festival “Il Mito e il Sogno” è organizzata dal consorzio di imprese Antico Teatro Romano, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica. Il progetto nasce e si sviluppa con l’obiettivo di rilanciare la magnifica area archeologica di Ostia e il Parco Archeologico di Ostia antica. Il binomio fra tradizione e innovazione rimane il punto cardine del progetto proposto dal consorzio di imprese Antico Teatro Romano.
L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e il patrocinio del Municipio X.

 

 

Fonte: UFFICIO STAMPA: Fabiana Manuelli –

 

 

About EZrome

Check Also

La mostra “Singles Twins” a Rossocinabro celebra l’arte contemporanea

ArteContemporanea #MostraSingles #Rossocinabro #EZrome La galleria Rossocinabro di Roma ospita la seconda edizione della mostra "Singles" dal 21 al 26 ottobre 2024. Curata da Cristina Madini, l'esposizione celebra la diversità dell'arte contemporanea, presentando opere di artisti internazionali. L'evento culmina con un incontro aperto al pubblico il 26 ottobre. Ingresso libero.

Beyond the Wall: Esther Mahlangu e la cultura Ndebele

EstherMahlangu #ArteNdebele #Roma #EZrome La Black Liquid Art Gallery di Roma inaugura la sua sede con una mostra dedicata a Esther Mahlangu, icona dell'arte contemporanea africana. L'esposizione, dal 25 ottobre al 30 novembre 2024, celebra la fusione tra tradizione Ndebele e modernità. Un'opportunità per esplorare l'opera di un'artista che ha portato la cultura del suo popolo nel mondo.

Lascia un commento