

Sugar sogna di sposare un uomo ricco o un suonatore di jazz. Jerry nelle vesti di una fascinosa bionda Daphne, fa innamorare di sé un vecchio miliardario. Mentre si danno alla fuga dall’albergo dove l’orchestra si esibisce in una riunione di clan mafiosi, Sugar cade tra le braccia di Joe, mentre Daphne rivela al suo spasimante di essere un uomo. La vicenda è ricca di situazioni stravaganti e paradossali. Il filo conduttore è il travestimento per raccontare problematiche quanto mai di grande interesse. Con il sorriso si superano gli antichi modelli e preconcetti sessuali. E’ rimasta famosa per il suo contenuto chiaramente omosessuale la battuta “nessuno è perfetto” pronunciata dal miliardario Osgood quando Daphne, alias Jerry, gli confessa di essere un uomo. Il regista ha voluto svelarci il suo ambizioso intento “abbiamo fatto di tutto per rendere il musical ancora più magico del film, con grande attenzione alle battute, al ritmo, alle risate e tanti altri effetti speciali”. La versione teatrale è infatti confezionata con grande attenzione e maestria e vuole riportare in primo piano le situazioni comiche, i dialoghi e ancor di più la sensualità del mito di Marilyn grazie alla popolare canzone “I Wanna Be Loved By You”. Una particolare tecnica illusionista permette ad interpreti veri di passare dalla proiezione sullo schermo alla realtà del palcoscenico e viceversa. Le scenografie hanno una colorazione grigiastra e nostalgica come quella della vecchia pellicola, mentre i costumi sono coloratissimi e scintillanti, le luci e la fonica attenti agli effetti sonori del cinema. Le coreografie seducenti sul ritmo degli anni 20 completano una commedia dai toni travolgenti e di grande qualità.
Si ride molto, ma ci si commuove anche, il tutto confezionato con musiche, balletti, costumi per tanto dilagante divertimento. La sfida è aperta e sarà sicuramente una grande affermazione.
