All’Istituto Giapponese conferenza sulla figura della Donna

La figura della donna nelle opere di Enchi Fumiko
Dal Meiji al primo dopoguerra
CONFERENZA
a cura di Daniela Moro
VENERDI’ 2 FEBBRAIO 2018 ORE 19.00

 

ISTITUTO GIAPPONESE DI
VIA ANTONIO GRAMSCI, 74
INGRESSO LIBERO

 

Enchi Fumiko (1905-1986) è considerata una delle scrittrici cardine nel panorama della letteratura giapponese del dopoguerra. L’analisi di due delle sue opere più celebri (entrambi disponibili in traduzione italiana) illustra le molteplici accezioni che Enchi diede alla figura femminile nella sua opera del primo periodo. Il sentiero nell’ombra immerge il lettore nel particolare contesto del Giappone Meiji, tra le innovazioni culturali e sociali, i costumi ancora in auge dal periodo precedente l’apertura agli stranieri e il conservatorismo più estremo.

Maschere di donna, invece, ambientata nel primo dopoguerra, dona un punto di vista insolito sull’affascinante e controverso mondo delle possessioni della letteratura Heian e del nō. La descrizione della condizione femminile dal Meiji al dopoguerra non cambia considerevolmente nell’opera di Enchi, facendo emergere costrette a sopportare l’infedeltà e le disattenzioni del marito per proteggere il nome della famiglia, o vincolate a mettersi al servizio anche sessuale del padrone di casa nel caso delle concubine.

Ciononostante Tomo e Mieko, rispettivamente le protagoniste di Il sentiero nell’ombra (1957) e Maschere di donna (1958), sono raffigurate in maniera a tratti opposta. Inoltre la concubina Suga, secondo personaggio di spicco nella prima opera, è forse la figura che più di tutte si rassegna a vivere la sua “vita nell’ombra” fino alla fine. Emerge dall’analisi come Enchi sia riuscita in queste opere a mettere in luce le figure del passato e a dare loro voce con tutta la forza e la passione che nei secoli queste donne non hanno potuto esternare.

 

Daniela Moro è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Insegna Lingua e Letteratura giapponese nella stessa Università e presso l’Università degli Studi di Torino. Si interessa del rapporto tra la letteratura femminile giapponese e il teatro tradizionale, principalmente sotto l’aspetto dei gender studies. In particolare si dedica alle scrittrici attive tra i decenni 1960-1980. Ha conseguito il Master’s Degree presso la Waseda University di Tokyo e il Dottorato presso l’Università Ca’ Foscari, con una tesi sulle opere di Enchi Fumiko che è stata successivamente pubblicata come monografia.

 

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