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Gino PAOLI e Danilo REA: “3”, il 15 dicembre all’Auditorium Parco della Musica

Paoli Rea disco117 bGINO PAOLI E DANILO REA “3”
IL 15 DICEMBRE ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
I DUE ARTISTI PRESENTANO LIVE IL TERZO CAPITOLO
DELLA LORO AVVENTURA MUSICALE IN DUO.

 

Sala Sinopoli|Ore 21|Biglietti da 25 a 30 €

“3” è il nuovo capitolo in musica di Gino Paoli e Danilo Rea per la “Parco della Musica Records”, prodotto da Aldo Mercurio, che chiude la felice avventura discografica di un duo sorprendente e capace di incantare intere generazioni.

Un disco dedicato alla canzone francese che verrà presentato dal vivo in prima assoluta venerdì 15 dicembre all’Auditorium Parco della Musica (Viale Pietro de Coubertin, 30) nell’ambito della rassegna Natale all’Auditorium; per maggiori dettagli: http://www.auditorium.com – infoline: tel. 0680241281, biglietteria tel. 892101 (servizio a pagamento).
L’album, pubblicato il 15 settembre, arriva annunciato dal successo dei precedenti “Due come noi che…” (2012) e “Napoli con amore” (2013). In questo lavoro, dopo il “songbook” americano e il canzoniere napoletano, i due musicisti decidono di affrontare un’altra grande passione condivisa, quella per il repertorio della chanson française, con la loro versione di brani di autori immortali della musica di tutti i tempi come Charles Trenet, Jacques Brel, Gilbert Bécaud, Serge Gainsbourg, Léo Ferré.

“3” è il terzo album del fortunato duo che si era incontrato nel 2011 per dare vita a “Un incontro in jazz” (2011). La perfetta alchimia musicale e l’intesa che fanno dei due artisti una “coppia di fatto” della musica italiana, come amano definirsi loro, insieme alla continua voglia di sperimentare e mettersi in gioco, ha dato vita a questa trilogia e a una lunga serie di concerti che collezionano ovunque sold out. E sicuramente non mancheranno di sorprendere anche per il futuro.
La tracklist completa: 1. La complainte de la butte; 2. La mer; 3. Quand tu dors près de moi; 4. Ne me quitte pas; 5. Les feuilles mortes; 6. Le déserteur; 7. Marie Marie; 8. Avec les temps; 9. Que reste-t-il de nos amour; 10. Ballade à Sylvie; 11. La chanson de Prévert; 12. Une belle histoire; 13. Non andare via; 14. Col tempo.

 

GINO PAOLI: uno dei cantautori che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana. Attualmente sta lavorando a un nuovo disco di inediti. L’autore di “Senza fine”, “Sapore di sale”, “La gatta”. Originario di Monfalcone, è a Genova, dove si è trasferito da bambino, che Gino Paoli – dopo aver fatto il facchino, il grafico pubblicitario e il pittore – debutta come cantante da balera, per poi formare un band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Quando la gloriosa casa discografica Ricordi, che aveva tenuto a battesimo Bellini e Donizetti, Verdi e Puccini, decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla strana voce miagolante oggi riconosciuto come uno dei massimi esponenti della canzone d’autore, dagli anni sessanta a oggi. Ha scritto e interpretato brani quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d’amore”, “Quattro amici”; ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo; ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo; ha composto musiche per colonne sonore di film.

Danilo Rea riesce ad attirare l’attenzione degli ascoltatori soprattutto grazie alla grande versatilità e all’apertura musicale. Dopo gli studi di pianoforte classico al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e l’esperienza come musicista nel mondo del progressive rock, Danilo debutta nel mondo del jazz con il “Trio di Roma” nel 1975, raggiungendo la notorietà internazionale. La sua musica è ricca di sorprendenti momenti di improvvisazione di grande lirismo che gli sono valsi l’accostamento al grande Keith Jarrett. Tuttavia, a differenza della star americana, Rea trae la propria ispirazione dalla tradizione musicale della sua terra di origine, dai classici e dal pop italiano, piuttosto che dal “Great American Songbook”. E quindi non sorprende che in Italia sia considerato come il grande poeta tra i musicisti di jazz e che sia diventato famoso suonando con molti cantautori e cantanti italiani e collaborando con alcuni tra i più grandi jazzisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano. Nel 2006 è stato protagonista di un concerto indimenticabile al Guggenheim Museum di New York. Successivamente con “Concerto per Peggy”, in occasione del 60° anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, ha omaggiato la celebre collezionista con un recital pianistico che commemora e attraversa la musica classica americana della prima metà del secolo scorso. A ottobre 2015 ha pubblicato “Something in our way” (Warner Music Italy), lavoro discografico in piano solo dedicato alle pagine più belle del repertorio musicale dei Beatles e dei Rolling Stones. Recente la collaborazione con Ramin Bahrami con cui ha dato vita ai progetti “In Bach?” e “Bach is in the air, il jazz incontra la classica”.

 

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