Otello Alzati e Cammina al Teatro Planet

Il 21  e 22 febbraio sul palcoscenico del Planet approda la trascinante storia “OTELLO ALZATI E CAMMINA” scritto diretto e interpretato da Gaetano Ventriglia. Spettacolo giunto al decimo anno di repliche in tutta Italia  che continua a stupire e ad appassionare perché è uno spettacolo vivo, attuale, potente.

“A me interessa la tragicomica di Otello. Iago non è interessante, lui fa il lavoro che fa il mondo.

Iago, con Amleto, avrebbe fatto una brutta fine.  Il mio Iago dice: io sono l'azzeratore, io posso cambiare nome alle cose, ma allora tutto ricomincia da capo, tutto ricomincia da zero.

Dimmi la tabellina dello zero. Zero per zero uguale zero. Bravo! Esatto. Hai visto? Inizio della storia, fine della storia.”

“ Una tempesta, un'isola.

Una tempesta porta Otello a Cipro per combattere i turchi. Ma i turchi sono tutti affogati prima ancora di arrivare. A Otello, adesso, tocca vivere. Mannaggia. Come fare? Se c'è una possibilità, la buttiamo via. Peccato. Questo è uno spettacolo tragicomico.”

Una scena spoglia ospita le vicende del Moro, inviato sull'isola di Cipro a combattere i Turchi: e sull'isola egli alla fine ucciderà Desdemona sul letto nuziale. Ma Otello non muore, destinato suo malgrado a rimanere sull'isola per migliaia di anni a guardare un mare che è sempre mosso. È un Otello stanco, consumato, che sogna l'arrivo di un'astronave che lo porti verso un'altra vita, via, lontano da quel mondo di schifo che lo ha fatto crollare, quel mondo ben rappresentato da Iago, con le sue trame, con le sue occasioni da cogliere al volo. Otello fa un sogno, vede in lontananza passare sulla spiaggia Ludovico e Graziano ma non riesce a richiamare la loro attenzione. Passano oltre. Poi, dopo migliaia di anni, il protagonista si “vede” in lontananza coi capelli bianchi a vendere accendini, paccottiglia da vucumprà, piccole torce, animaletti che schiacciando un bottone gracchiano o mugugnano e si illuminano, dvd di “Mulholland Drive” e del vecchio spettacolo “Kitèmmùrt”, davanti a quel mare di Cipro che stanco guarda da sempre.

Giovedì 21  febbraio e Venerdì  22 febbraio 2019

giovedì ore 21.00 e venerdì ore 18.00 e ore 21.00

di  e con Gaetano Ventriglia

regia Gaetano Ventriglia

maschera: Isabella Staino

Produzione: Compagnia Garbuggino Ventriglia, Armunia, Rialto Santambrogio

In collaborazione con Associazione Pilar Ternera

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