Banda Ikona in “Camminando a Vista” al Teatro del Lido

«Il Mediterraneo… sono delle strade. Strade per mare e per terra. Collegate. Strade e città. Grandi, piccole. Si tengono tutte per mano. Il Cairo e Marsiglia, Genova e Beirut, Istanbul e Tangeri, Tunisi e Napoli, Barcellona e Alessandria, Palermo e… ».  Jean-Claude Izzo, Marinai perduti

Un concerto che diventa un cammino tra le strade del Mediterraneo. Questo è quello che presentano Stefano Saletti e la Banda Ikona.

Un racconto in musica cantato in Sabir, la lingua del mare, dei porti, dei pescatori e dei marinai del Mediterraneo, la lingua del possibile dialogo, che unisce italiano, francese, spagnolo e arabo in un unico flusso sonoro.

Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, meticciato, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori.

Un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le strade del Mediterraneo. 

Verranno eseguiti brani, oltre a quelli del precedente cd FOLKPOLITIK, quelli contenuti nel cd “Soundcity: suoni dalle città di frontiera” (Finisterre/distr. Felmay) che ha avuto grandi riconoscimenti in Italia e all’estero: è stato tre mesi ai primi posti della WMCE la World Music Charts Europe la classifica internazionale della world music, nella Top ten della Transglobal Music Charts, disco del mese sia per la rivista inglese FRoots che per la rivista web specializzata Blogfolk e finalista del Premio Tenco nella sezione dialetto e lingue minoritarie.

Prodotto come i due precedenti lavori da Finisterre, Soundcity si snoda come un concept album: parte e ritorna a Lampedusa, simbolo delle contraddizioni della nostra epoca divisa tra accoglienza, integrazione e la creazione di nuovi muri. Si apre con una preghiera cantata in Swahili, la lingua dell’Africa Orientale, poi arriva in Turchia, dove il canto di una donna a Istanbul il 29 aprile 2013 viene interrotto dalla voce di un passante americano che sembra preannunciare una profezia: “Ci sarà del caos il 1° di maggio”… che si avvera con gli scontri di Gezi Park e la tragica morte del quattordicenne Berkin Elvan.

Una tammurriata notturna a Ventotene, isola di confino e di frontiera, diventa un Padre nostro (cantato in sabir) alla maniera dei pescatori nei porti del Mediterraneo. A Jaffa una protesta di rabbini blocca la città. Sul porto di Tangeri a fine agosto centinaia di auto di migranti aspettano di imbarcarsi per tornare in Spagna. Il testo è ispirato a un brano tradizionale che dice: “Tu che parti, dove vai? Finirai per ritornare”. 

La vita diventa musica, i rumori della realtà si trasformano in melodie e ritmi. Le strade del Mediterraneo risuonano di echi lontani e presenti e ci ricordano che da sempre sono tutte collegate: per mare e per terra.

La Banda Ikona, capitanata dal suo fondatore Stefano Saletti, polistrumentista che suona oud, bouzouki, saz baglama, chitarra, piano, percussioni, comprende i musicisti: Mario Rivera (bassista potente e creativo, leader degli Agricantus), Barbara Eramo (cantante tarantina impegnata in tanti progetti internazionali di world music e musica popolare), Gabriele Coen (fiati, leader dei Klezroym e di altre formazioni a cavallo tra jazz e musica ebraica) e Giovanni Locascio (percussionista e batterista, virtuoso dei ritmi mediterranei e world).

Saletti e gli altri componenti della Banda Ikona effettuano da anni in Italia e all’estero anche workshop e seminari sulla lingua Sabir, sulle tecniche esecutive degli strumenti a corda e percussione, sulle tecniche vocali, sulle contaminazioni, influenze e specificità dei tanti stili musicali dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

del lido: via delle sirene, 22, 00121 lido di ostia rm – tel. 06 564 6962

biglietti € 10 / € 8

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