E allora in sella! Le passeggiate in bici non sono riservate solo a chi abita nel verde.
Pedalare per le strade di Roma è un modo per fare un po' di attività fisica e allo stesso tempo godere di scorci della città che in auto non abbiamo la possibilità di ammirare.
Uniche avvertenze: seguite prima il percorso su una cartina, che porterete eventualmente con voi, se non siete di Roma, scegliete un orario non trafficato e nelle prime ore della giornata per evitare le ore più calde (ideale le domenica mattina), e non dimenticate una provvidenziale bottiglietta d'acqua.
E se non avete la bici? Da oggi ve la mette a disposizione il Comune di Roma!
Pronti?
Partenza: stazione Termini>via Giolitti>via Manin>via Amendola>via Cavour>via del Viminale>via Torino>via Nazionale>via XX Settembre>incrocio via delle Quattro Fontane>via del Quirinale>via dei Giardini<via delle Scuderie>via della Panetteria.
Curiosità: chissà quante volte avete percorso via delle Quattro Fontane. Sapete perché si chiama così? Per le quattro fontane cinquecentesche, che rappresentano il Tevere, l'Arno, Diana e Giunone.
Dall'incrocio partono inoltre tre vie che terminano tutte con un obelisco: di Trinità dei Monti, del Quirinale e dell'Esquilino.
Da non perdere: la vista del Quirinale da via dei Giardini.
Attenzione: via del Viminale va percorsa a piedi perché senso vietato!
Centro del percorso: via del Nazareno>via S. Andrea delle Fratte>via di Propaganda>piazza di Spagna>via della Croce>via del Grottino>via del Leoncino>via Campo Marzio>via delle Coppelle>via Agonale>piazza Navona>via Lorenesi>vicolo della Pace>via dei Coronari>vicolo del Curato.
Curiosità: sulle guide si può trovare ogni dettaglio su piazza di Spagna, il salotto di Roma, ma non tutti sanno che fu un quartiere internazionale ante litteram, detto il ‘Montparnasse d'Italia', condiviso tra spagnoli e francesi.
La piazza deve infatti il suo nome al Palazzo di Spagna, la prima ambasciata stabile della città, mentre la scalinata di Trinità dei Monti fu voluta dai Francesi, cosa che causò non poche tensioni con lo stato pontificio, che vedeva nell'opera un'ostentazione di potere straniero nel proprio territorio.
Attraversando invece piazza Navona, osservatene la forma allungata. Fu infatti costruita sulla pista dello stadio di Domiziano, e dove oggi si trovano gli edifici che la circondano, un tempo vi erano le gradinate degli spettatori.
Da non perdere: l'acqua fresca della fontana tra via del Leoncino e via Fontanella Borghese, ed un buon gelato da Giolitti, angolo tra via Campo Marzio e via Uffici del Vicario.
Attenzione: via di Propaganda è senso vietato!
Arrivo: via del Banco di S. Spirito>largo Tassoni>via dei Cimatori>via Giulia>ponte Sisto>vicolo del Cinque>piazza S. Egidio>via della Lungaretta>via della Lungarina>piazza in Piscinula>via in Piscinula>via dei Salumi>vicolo del'atleta>via dei Genovesi>piazza di S. Cecilia>via S. Michele>ponte Sublicio>stazione di Trastevere
Curiosità: all'altezza di via del Banco di S. Spirito potete ammirare Castel Sant'Angelo.
Pochi altri monumenti hanno avuto una storia tanto travagliata come Castel Sant'Angelo, che fu
mausoleo di Adriano, dimora patrizia, fortezza papale ed infine prigione.
Il suo possesso era sinonimo di controllo sulla città.
L'antistante ponte Sant'Angelo era un tempo di dimensioni modeste, e serviva principalmente al passaggio dei pellegrini.
Dal ponte si accede al Campo Marzio, secondo la leggenda appartenuto prima ai Tarquini, e dopo la loro cacciata, al popolo, che lo consacrò appunto a Marte, dio della guerra.
Da non perdere: una foto del lungotevere e di via Giulia
Attenzione: da ponte Sublicio bisogna seguire, a sinistra, la rampa della pista ciclabile, da percorrere fino a ponte dell'Industria, da dove potete raggiungere la stazione di Trastevere.
Se seguite l'intero percorso la distanza è circa 11 Km.
Se desiderate percorrerne invece solo una parte, per fermarvi ad esempio a visitare una zona della città, tenete presente che è possibile trasportare la bici in metropolitana.
Sulla metro A e B il trasporto è consentito nei giorni feriali dopo le 21, e nei festivi per tutto il giorno. Il costo è di un biglietto normale.
Se poi non avete la bici, o preferite raggiungere il centro città coi mezzi pubblici, ora è disponibile il nuovo servizio Atac-bikesharing, che mette a disposizione il noleggio bici tutti i giorni, 24 ore al giorno.
Si acquista la smart card al costo di 5 Euro presso le fermate della metro A, Termini, Lepanto e Spagna, e poi si può prelevare e restituire la bici nei 19 cicloposteggi Atac, al costo di 0,50 Euro ogni mezz'ora.
Per info 06-57003
http://www.atac-bikesharing.it