Musica dal vivo: Assolo con Pejman Tadayon

Sabato 24 aprile alle ore 19.30, per la quarta puntata di Assolo, Stefano Saletti incontra il musicista e pittore iraniano Pejman Tadayon per un concerto/intervista sulle melodie, i ritmi e le poesie dei grandi mistici sufi, lungo un viaggio tra Oriente e Occidente.

Tadayon racconterà​ il suo percorso personale, dall'arrivo in Italia, a Firenze, per studiare Belle Arti, alle sue più recenti esperienze musicali e artistiche come il recente originale progetto “Rumi e San Francesco”.
In “Assolo” Pejman Tadayon suonerà, inoltre, insieme a Saletti alcuni brani della tradizione Sufi, sue composizioni originali e brani del Cafe Loti, il trio nato dall'incontro del musicista persiano con Nando Citarella e lo stesso Saletti.

ASSOLO. Dopo il successo della precedente edizione, dal 3 aprile 2021 al Villa Pamphilj di Roma torna la rassegna “Assolo” costola del “Festival Popolare italiano – canti e corde mantici e ottoni” che presenta concerti in solo di alcuni degli artisti più interessanti del panorama musicale italiano (e non solo) che si esibiscono e dialogano in musica con il direttore artistico del festival Stefano Saletti in un continuo scambio di sonorità e rimandi musicali. Concerti-interviste nei quali i musicisti propongono il proprio universo musicale e raccontano le influenze, i vari stili in un confronto di idee e pensieri che da sempre rappresentano l'anima della rassegna. Tutti gli appuntamenti live vengono trasmessi in diretta sulla pagina Facebook e Instagram del Teatro Villa Pamphilj e del Festival Popolare italiano e visibili successivamente anche sul canale YouTube.

Musicista, compositore e pittore di origine persiana, Pejman Tadayon è considerato uno dei massimi esperti di musica persiana e sufi in italia.
Nasce a Esfahan (Iran) nel 1977. Giovanissimo, inizia a studiare l'antico repertorio musicale persiano (Radif) e gli strumenti tradizionali (târ e setâr) sotto la guida dei maestri Kamran Keyvan, Mohammed Reza Lotfi e Behrooz Hemmati. Nel 2003, dopo una serie di concerti e mostre d'arte in Iran, si trasferisce in Italia per frequentare l'Accademia di Belle Arti di Firenze e, contemporaneamente, studia musica occidentale presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nel 2005 si trasferisce a Roma, dove collabora con il gruppo di musica tradizionale persiana Sarawan – Tamburi d'Iran. Nel 2006 fonda il gruppo di musica tradizionale persiana Navà e, nel 2007, incide il cd Viaggio nei colori. Nel 2009 fonda il gruppo YAR (Iran, Italia, India) con Andrea Piccioni e Sanjay Kansa Banik e pubblica l'album Yar Ensemble. Nel 2010 pubblica il secondo cd con il gruppo Navà, dal titolo Hilat. Nel 2013 fonda il Pejman Tadayon Ensemble, per il quale compone musiche originali ispirate alle poesie di Rumi e al Sufismo. Nello stesso anno, pubblica l'album Universal Sufi Music.
Nel 2014 realizza le prime opere di pittura sonora, inserendo le corde nei suoi dipinti, e organizza una serie di mostre in Italia. Attualmente vive e lavora a Roma dove ha fondato la Galleria Sonora, in cui espone i suoi quadri sonori e organizza musicali. Insegna oud, târ, setâr e teoria della musica orientale.
Nel 2015, assieme a Stefano Saletti e Nando Citarella, fonda il Cafè Loti, un suggestivo progetto in cui la musica colta e la musica popolare si incontrano, dando vita a un intenso dialogo fra la tradizione orientale e quella occidente.
Collaborazioni: Pejman Tadayon allaccia collaborazioni con diversi musicisti, tra i quali Mauro Pagani, Massimo Ranieri, Patty Pravo, Andrea Moricone, Andrea Parodi, Paolo Vivaldi (con cui ha pubblicato l'album Chador), Nabil Bey (Radiodervish), Bungaro, Javier Girotto, Alireza Ghorbani.
Nel 2008 partecipa come attore e musicista al film L'ultimo Pulcinella, opera del M° Maurizio Scaparro, la quale vede come attore protagonista Massimo Ranieri. Nel 2009 collabora di nuovo con il M° Maurizio Scaparro come musicista e attore, portando in scena la commedia teatrale Polvere di Baghdad con Massimo Ranieri e Eleonora Abbagnato. Collabora con Moni Ovadia e l'Esquilino Young Orchestra,come insegnante di oud e percussioni. Nel 2012 collabora con Silvio Orlando, in qualità di attore e musicista.

Le edizioni 2015 e 2019 del progetto Rumi e San Francesco, ideato da Pejman Tadayon e portato in scena all'Auditorium Parco della Musica di Roma, vedono, rispettivamente, la partecipazione straordinaria di Valerio Aprea e Pamela Villoresi, direttrice del Teatro Stabile Biondo di Palermo.
Dal progetto Rumi e San Francesco è stato tratto il docufilm Quando Rumi incontra Francesco, del regista egiziano Mohamed Kenawi (Domino Film, 2017), che vede Pejman Tadayon nel duplice ruolo di protagonista e autore delle musiche.

 

PROGRAMMA COMPLETO
3 aprile – ore 19.30: GINEVRA DI MARCO e FRANCESCO MAGNELLI: “30 anni dai CSI a Tenco”
10 aprile – ore 19.30: NANDO CITARELLA: “Museca”
17 aprile – ore 19.30: LUCILLA GALEAZZI: “La mia voce”
24 aprile – ore 19.30: PEJMAN TADAYON: “Viaggio tra Oriente e Occidente”
2 maggio – ore 19.30: VALENTINA FERRAIUOLO: “Tamburo rosso”
8 maggio – ore 19.30: SARA MARINI & FABIA SALVUCCI “Djelem do mar”

Il Festival Popolare Italiano non è solo una rassegna di musica dal vivo, ma anche un laboratorio di idee. Diretto da Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), il festival, nel nome dell'incontro e dello scambio, si è affermato come una vera e propria officina creativa della Capitale in cui artisti della scena italiana – e non solo – fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino. Il sottotitolo “Canti e corde, mantici e ottoni” vuole testimoniare la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che da sempre caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. E' la musica dell'incontro, capace di far dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, ad aprirsi al mondo, alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.

Stefano Saletti, ideatore e direttore del “Festival Popolare Italiano” e di “Assolo”, è musicista e compositore e suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki, oud, saz, mandola). Già fondatore dei Novalia, è il leader della Banda Ikona con la quale ha registrato 5 album cantati in Sabir, l'antica lingua del Mediterraneo. Ha diretto diversi ensemble internazionali: la 7 Sóis Orkestra, Les Voix du 7 Sòis e la Med Arab Jewish 7 Sois Orkestra. Nel 2014 ha dato vita all'ensemble Cafè Loti, insieme a Nando Citarella e Pejman Tadayon con i quali ha registrato i cd “Cafè Loti” e “In Taberna”. Nel 2010 è uscito il cd “Oriental Night Fever” realizzato con il musicista produttore francese Hector Zazou e la cantante Barbara Eramo. Ha scritto numerose colonne sonore per il cinema e il teatro collaborando con Massimo Popolizio, Giancarlo Giannini, Pupi Avati, Pamela Villoresi, Omero Antonutti, Predrag Matvejevic e molti altri. Il penultimo disco della Banda Ikona “Soundcity” è stato finalista al Premio Tenco e al 4° posto della classifica mondiale della World Music. Il 20 marzo 2021 è uscito il suo nuovo cd “Mediterraneo Ostinato”.

Assolo è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) a cura di Stefano Saletti e rientra nel programma Roma Culture. 

Teatro Villa Pamphilj – Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, Roma 
Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Info tel. 06 5814176    

 

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Fonte: Ufficio Stampa – Fabiana Manuelli

 

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