Questa straordinaria scoperta potrebbe rivoluzionare il trattamento del tumore al polmone non a piccole cellule, grazie a un biomarcatore genetico che potenzia l’efficacia dell’immunoterapia. Con contributi eccellenti da istituti come l’IRE e centri internazionali, la ricerca promette nuove speranze per il futuro dell’oncologia.
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Lo studio condotto dall’Istituto Regina Elena rappresenta una nuova frontiera nella lotta contro il tumore del polmone. Scoprendo le potenzialità dei linfociti B come biomarcatori e fabbriche di difesa contro il cancro, i ricercatori segnano un passo avanti verso un’oncologia di precisione, evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare.