La rassegna teatrale “PerformAzione Sociale” torna con una seconda parte ricca di appuntamenti imperdibili. Questo evento si distingue per il suo impegno a tessere un dialogo profondo con il territorio, affrontando temi universali come l’inclusione multiculturale, il femminismo, la distanza tra i popoli e l’emarginazione sociale. Tra i protagonisti di questa edizione troviamo artisti di grande spessore come RezzaMastrella, Aleksandros Memetaj, Eleonora Danco, Massimiliano Frateschi, Ariele Vincenti e il Balletto Civile.
Un viaggio tra individualismo e radici perdute
Il 24 ottobre, il Teatro San Raffaele ospiterà lo spettacolo “Io” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, con la partecipazione di Antonio Rezza. La performance esplora una società dominata da un individualismo esasperato, dove gli “io” non comunicano tra loro e vivono in un isolamento alienante. La rappresentazione è una critica pungente alla mancanza di empatia e connessione umana, portando in scena personaggi simbolici come un radiologo esaurito e un essere impersonale che calpesta i luoghi d’origine.
Il giorno successivo, il 25 ottobre, sarà la volta di “Albania Casa Mia”, con Aleksandros Memetaj, sotto la regia di Giampiero Rappa. Questo spettacolo racconta la storia di un giovane che cresce lontano dalla sua terra natia, l’Albania, dopo il crollo del regime comunista nel 1991. È un viaggio emotivo attraverso le difficoltà di integrazione e il desiderio di appartenenza, mentre il padre lotta per evitare che il figlio cresca nella miseria di uno Stato che non esiste più. L’ingresso è libero, offrendo a tutti l’opportunità di assistere a questa toccante narrazione.
Performance viscerali e storie di migrazione
Il 29 ottobre, Eleonora Danco porta in scena “Intrattenimento Violento”, uno spettacolo-performance che combina elementi tragicomici e viscerali. La rappresentazione si ispira alla vita urbana, esplorando la relazione con la città, le sue strade e le sue metropolitane. È un concerto di emozioni, un racconto che si dipana attraverso personaggi presi dalla strada e frammenti d’infanzia, offrendo uno sguardo sincero e crudo sulla quotidianità.
Il 30 ottobre, Massimiliano Frateschi presenta “Ismael”, una storia ispirata alla vera vicenda di Adnan, un giovane fuggito dalla Siria. La performance, diretta da Graziano Piazza, narra il viaggio di Ismael, un ragazzo iperattivo e sempre sorridente, nonostante il peso emotivo del suo passato. Attraverso sarcasmo e ironia, Ismael racconta la sua odissea, fatta di deserti attraversati e nazioni superate, culminando nel commovente momento all’ufficio d’immigrazione.
Memoria storica e tragedie classiche
Il 31 ottobre, “Marocchinate” di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti, con la regia di Nicola Pistoia, porta sul palco i drammatici eventi successivi allo sfondamento della linea di Montecassino durante la Seconda Guerra Mondiale. La rappresentazione svela le sofferenze delle popolazioni del basso Lazio, che, nonostante la fine apparente della guerra, continuano a vivere in un incubo. L’ingresso è gratuito, ma è consigliata la prenotazione su Eventbrite per garantire un posto.
Infine, il 3 novembre, il Balletto Civile presenta “Le Fenicie/ primo studio”, ideato e diretto da Michela Lucenti. Questo spettacolo è un viaggio attraverso la tragedia classica, ispirato a “Le Fenicie” di Euripide. La rappresentazione esplora i temi della lotta fratricida e del conflitto tra tirannia e democrazia, mettendo in scena un gruppo di donne straniere, le Fenicie, che raccontano la loro esperienza nella città di Tebe.
Info utili
La rassegna si svolge presso il Teatro San Raffaele, situato in via di San Raffaele 6, Roma. Gli spettacoli iniziano alle 21:00, con eccezione del 3 novembre, che avrà inizio alle 18:00. Per ulteriori informazioni, acquisto biglietti e prenotazioni, è possibile contattare i numeri 06.45447585, 331 6886129 o 3484032139.
(Fonte e immagine: Artinconnessione)
