Siti archeologici

E’ noto che a Roma (e dintorni) se si scava altre il metro di profondità si trova subito un reperto archeologico! I siti archeologici aperti al pubblico e non sono innumerevoli, interessantissimi e talvolta sovrapponibili ai monumenti … anche se meritano un discorso a parte.

Sarcofaghi etruschi in zona Ottavia

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Nel ex borgata Ottavia, XIX Municipio, in via della Stazione di Ottavia 73, a due passi della via Trionfale, tra gli anni cinquanta e la fine degli anni sessanta del secolo scorso si registrò un notevole sviluppo edilizio e viario. Nella zona sorsero case popolari, fu intensificata la linea ferroviaria Roma-Viterbo e da pochi anni il quartiere è “servito” anche …

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Sant’Omobono: sede del più antico santuario di Roma

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A Roma, tra via del Teatro di Marcello e il Vico Iugario, ai piedi del Campidoglio, di fronte all'edificio dell'Anagrafe, si trova uno dei siti archeologici tra i più interessanti della Capitale. Si tratta di un'area sacra, sede di uno dei più importanti e antichi santuari, che prende il nome della chiesa che vi sorge sopra. E' l'Area Sacra di …

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L’affresco alla Villa di Livia: un “catalogo botanico”?

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“…a Livia Drusilla…un’aquila lasciò cadere dall’alto in grembo…una gallina di straordinario candore che teneva nel becco un ramo di alloro con le sue bacche. Gli aruspici ingiunsero di allevare il volatile e la sua prole, di piantare il ramo e custodirlo religiosamente. Questo fu fatto nella villa dei Cesari che domina il fiume Tevere presso il IX miglio della Via …

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Villa della Farnesina: c’era una volta…

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Internamente, rispetto a Lungotevere della Farnesina, dopo Via della Lungara, all’altezza di Via della Penitenza, tra il 1879 e il 1895, durante i lavori di arginatura del fiume Tevere, fu “rinvenuta” parzialmente, ma andò anche distrutta, Villa della Farnesina. Durante gli scavi furono recuperate le pitture parietali e gli stucchi delle volte che ornavano gran parte degli ambienti della Villa, …

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L’Esquilino, quante storie!

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Un’incisione ottocentesca di Bartolomeo Pinelli mostra, in bianco e nero, l’Esquilino visto dal Colosseo. L’immagine lascia poco spazio alla fantasia. In primo piano, una coppia che indossa nobili vestiti dell’epoca “sbircia” da dietro un cespuglio di canne la vita campestre che poco più in là anima la giornata. Contadini che raccolgono l’uva e contadini che appoggiati alle loro zappe si …

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A Testaccio per i cocci dei romani

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“Ma sei proprio di coccio?” Tra amici, specialmente a Roma, è facile sentirsi apostrofare con un’espressione come questa. E Roma a proposito di cocci la sa proprio lunga. Addirittura girando per le vie della città è facile ritrovarsi nelle vicinanze di una collinetta, popolarmente chiamata, Monte dei Cocci o Monte Testaccio. Il coccio è un’anfora e il termine “testaccio” deriva …

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Le prime SPA nell’antica Roma

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Durante l'età imperiale le thermae erano dei grandi stabilimenti. Il termine, di origine greco ma etimologicamente legato al concetto di “caldo”, fu utilizzato a partire dal 25 a.C. quando Marco Vepsanio Agrippa, genero di Augusto, costruì nel Campo Marzio, nel cuore dell'antica Roma, un grande stabilimento balneare. Si trattava di un luogo aperto ad ogni genere di frequentatori, alla stregua …

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“Al centro di Roma”: Campo Marzio

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La vasta pianura di origine alluvionale che prese il nome da un antichissimo santuario di Marte, Campus Martis, si trova “distesa” tra la grande ansa del Tevere a ovest, il Pincio e il Quirinale a nord e ad est e il Campidoglio a sud. Quello che oggi, infatti, va sotto il nome di Rione Campo Marzio era, alle sue origini, …

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