Roma per i bambini offre molte Iniziative divertenti assolutamente da non perdere. Qui trovi tutte gli eventi per bambini a Roma organizzati da associazioni, centri culturali e parchi giochi sia a Roma che in tutta la regione.
Educarli fin da piccoli. In questo caso, però, non si tratta di educazione nel senso stretto del termine, ma di educazione all'arte. Questo è, infatti, l'obiettivo vero e dichiarato del primo festival di Family Artentainment romano.
Il Teatro Le Maschere ha, senza dubbio, un cartellone particolare e si differenzia parecchio da altri teatri della Capitale. La sua programmazione è, infatti, dedicata ad un pubblico di giovanissimi con la speranza, allo stesso tempo, di coinvolgere i bambini ed attirarli verso la magia del teatro.
Come passerà il tempo il piccolo Marco ora che la scuola è finita? I genitori sono in difficoltà perché Marco è un bambino vivace, curioso, pieno di energie, e non c’è modo di tenerlo dentro casa. Fortunatamente, al bambino non piace troppo guardare la televisione e si limita ad un paio di partite al giorno alla play station. Marco adora invece stare all’aria aperta, ama il contatto con la natura, gli animali lo affascinano così come fiori e piante. La soluzione è facile cari mamma e papà, perché la capitale offre tantissime proposte per far trascorrere un’estate senza noia ai vostri bambini.
Leggi tutto...Spesso l’usato è un ottimo compromesso tra la necessità ed il portafogli. In un momento così delicato per le famiglie, cercare di risparmiare è un dovere, ma non a tutti i costi. Se si parla di bambini, il risparmio non può prescindere da altri fattori: prima di tutto la sicurezza e la qualità dell’acquisto.
Diventare genitori è uno dei momenti più belli dell’intera vita ma crescere un figlio è anche un sacrificio economico. Soprattutto nei primi anni di vita, la crescita è incredibilmente rapida ed implica un continuo aggiornamento degli abiti, delle dotazioni e dei giocattoli. Provare ad avvicinarsi al mondo dell’usato anche in questo settore è probabilmente un passo che va affrontato con intelligenza e discernimento, scegliendo con accuratezza le occasioni di risparmio disponibili.
E’ un mondo di favole, di filastrocche, di poesie, di canzoncine, di fantasia, di esperienze, e di novità. Ma è anche un mondo che viaggia a velocità elevata. E’ il mondo dei bambini. Chiedono, osservano, scrutano e con il loro metro di misura rispondono con acrobatici e fantasiosi voli di ingegnosità.
Genitori e bambini due universi a confronto e un’esigenza comune che ha come parametro la crescita. La libreria Centostorie, nel cuore del quartiere Centocelle, da quattro anni è presente, è vicina, e sa come supportare i genitori lungo il cammino di crescita dei loro bambini. Molte sono le attività che si svolgono all’interno della libreria e molte sono anche quelle che vengono portate fuori, nelle scuole e nelle piazze, e ogni festività, dal Natale, al Carnevale, dalla Pasqua, alla Festa della Mamma, diventano momenti di crescita importanti per grandi e piccini. Antonella De Simone, socia attiva della libreria, ha spiegato come Centostorie si è evoluta nel corso del tempo e come oggi è diventata, attraverso le tante iniziative, punto di riferimento per i bambini del quartiere e non solo.
Leggi tutto...Una favola di qualche anno fa raccontava di un povero contadino che una sera se ne stava seduto accanto al focolare ad attizzare il fuoco, mentre sua moglie filava e a un certo punto disse: “Com'è triste non aver bambini! E' così silenziosa la nostra casa, mentre dagli altri c'è tanto baccano e tanta allegria!” Parafrasando, oggi, con la voce greve e burbera del contadino, si potrebbe raccontare di come può essere triste, grigio, e inutile un cortile, una piazza, o un parco in assenza del “baccano” dei bambini. La Provincia di Roma ha saputo sicuramente fare tesoro, forse di una o di tutte le favole appartenute all’infanzia di tante generazioni, “regalando” ai bimbi romani ben 49 parchi gioco, distribuiti tra centro e periferia della città. Il Dottor Massimiliano Baldini, della Presidenza della Provincia di Roma, in un’intervista a “360 gradi”, ha raccontato la storia dei pachi gioco già realizzati e dei tanti altri che a breve andranno a “popolare” spazi, più o meno verdi, di Roma e del suo hinterland.
Cos’è la Pasqua per i bambini? Come ogni festa che si rispetti, significa diversi giorni senza scuola, festeggiamenti, giochi e uova di Pasqua al cioccolato con fantastiche sorprese. A differenza del Natale, durante il periodo pasquale siamo normalmente in primavera e, quindi, le giornate sono piacevolmente allungate e con una temperatura mite. Quest’anno tali caratteristiche sono particolarmente esaltate. Infatti, con il 24 aprile si tratta della Pasqua più lontana dal Capodanno che possa capitare. E questo significa che il sole tramonta non prima delle 19 e che la spettacolare primavera romana è ormai arrivata. Con queste premesse, anche rimanere nella capitale per trascorrere Pasqua e Pasquetta diventa una stimolante occasione per avvicinare i bambini ad iniziative all’aperto a contatto con la natura che si risveglia. Con la scuola chiusa dal 21 al 27 aprile, ed in alcuni casi fino al 2 maggio, c’è moltissimo tempo per sfruttare appieno le molteplici occasioni di svago che Roma ha in serbo per i nostri bambini.
Ogni anno, nel mese di ottobre, in molti paesi del mondo ha luogo l’International Walk to School Day (giornata internazionale per la mobilità pedonale degli studenti), dove i protagonisti non sono solo bambini, ma anche genitori, insegnanti ed amministrazioni pubbliche. Ad inaugurare la ricorrenza fu nel 1994 l’Inghilterra. Un modo originale per promuovere l’incontro dei bambini, futuro della nostra società, con le figure che sotto vari aspetti rappresentano e rappresenteranno i loro riferimenti quotidiani.
Da questa iniziativa aveva preso spunto il progetto “Scuolabus a piedi”, ormai diffusissimo soprattutto in paesi anglosassoni come Inghilterra, Stati Uniti e Canada. Fu evidente come si trattasse di una trovata sensazionale, che fece rapidamente proseliti in altre nazioni del Nord Europa e cui fecero poi seguito altre realtà virtuose tra cui la Svizzera. Ed in maniera naturale, a metà del decennio scorso, il progetto aveva cominciato a diffondersi anche in Italia.
È un impulso ancestrale, innato, istintivo, quello che ci spinge a giocare, trovando modi sempre nuovi ed originali per svagarci, rilassarci, sognare... Ed è quindi normale che ogni bambino si senta in paradiso ogni qualvolta varca la soglia di un negozio di giocattoli. E la capitale ne offre moltissimi, di questi angoli di paradiso. All’interno di alcuni, posti davvero emozionanti ed incredibili, anche gli adulti trovano difficile frenare i propri impulsi giocosi.
Le cavernose sale del Museo Civico di Zoologia sono popolate dalle creature e dagli ambienti più strani: animali imbalsamati e dagli occhi sbarrati, scheletri di mammiferi, esemplari di rettili, scogliere coralline, ricostruzioni di zone ricche di acqua che ospitano una grande quantità di animali. Tutti fermati nel tempo e per l’eternità. O almeno, così sembra. Ma niente paura, non è tornato il guardiano Larry Daley (Ben Stiller, nel film “Una Notte al museo”) per il quale “tutto in questo museo prende vita. Di notte. Un terrore da paura”. Al contrario, in concomitanza con la festività dell’Epifania sono i giovani e i giovanissimi a “riaccendere” la vita nelle sale del Museo Civico di Zoologia di Roma, attraverso una serie di esperienze educative a contenuto scientifico particolarmente interessanti. E’ la Myosotis, cooperativa sociale, che in collaborazione con biologi, naturalisti e specialisti in didattica delle scienze, gestisce il servizio educativo e culturale del Museo di Zoologia attraverso eventi a carattere ludico-scientifico curiosi e avvincenti. Dal 6 al 9 gennaio, Myosotis propone, infatti, per i giovani, 5-7 anni e 8-11 anni, un percorso scientificamente divertente: “90 minuti da scienziato”. I ragazzi possono, così, in 90 minuti “pasticciare” con la chimica, o ricercare fossili e ossa in uno scavo paleontologico, oppure esplorare le profondità di un vulcano, o immergersi in una barriera corallina sulla rotta degli squali e delle stelle marine, oppure apprezzare serpenti e salamandre o diventare un “esperto di animali” identificando impronte, suoni e odori. Ilaria De Angelis, responsabile dell’Ufficio Progettazione e Comunicazione della cooperativa Myosotis, spiega il significato e l’importanza che questa avventura assume per i giovani “alle prime armi”.
26 Aprile 1986 – Natale 2010. Un tempo lungo venti quattro anni e una distanza di 1.739 chilometri. Un ponte costruito tra due nazioni: l’ Italia e la Bielorussia. Molte sono le associazioni italiane nate e legate da un filo a “maglie strette” a quell’evento che ha fatto il giro del mondo con il nome di “disastro di Cernobyl”. Dal 1986 tanti bambini sono venuti e continuano a venire periodicamente in Italia grazie all’impegno e all’aiuto proprio di quelle associazioni.
Non è più tempo di dati e di statistiche. E’ tempo di fatti. Di realtà concreta. E perché no? Di raccontare anche storie del vissuto quotidiano di famiglie, di operatori, di progetti e di bambini. Di bambini che sognano, che sperano e che credono che gli angeli abitano a Roma. Ma loro non sanno che è Roma, con il suo gruppo di famiglie sparse sul territorio, ad aspettare con ansia dei piccoli angeli in volo dalla Bielorussia.
Leggi tutto...Mercoledì 1 dicembre, subito dopo il tramonto e poco prima della sera, quando ancora c’è gente che passeggia per le strade, abbiamo acceso la prima delle otto candeline di Hanukkà.
In qualsiasi modo la si desideri chiamare: Chàg Haneròth (festa dei lumi), Chàg Haurìm (festa delle luci) o Chàg Hamakkabìm (festa dei Maccabei), la festa di Chanukkà (Inaugurazione) è la storia della strenua difesa da parte degli ebrei della propria identità e cultura e della lotta per poter tornare ad osservare le proprie leggi contro l’ellenizzazione forzata.
Chanukkà è l’unica festa ebraica a non avere radici nel Tanach (la Bibbia). E’ stata stabilita dai maestri del Talmud e ricorda un avvenimento accaduto in Terra d’Israele. La storia è nota ed è riportata nel libro dei Maccabei: nell’anno 168 a.e.v., Antioco IV Epifane di Siria, ottavo re della dinastia seleucide, iniziò un programma di ellenizzazione dei paesi circostanti in cui comprese anche la Giudea.
Leggi tutto...Chiunque abbia dei figli piccoli si è posto almeno una volta la domanda se sia lecito lasciar loro il pieno dominio del personal computer di casa, contando sulla loro naturale destrezza o se sia meglio precludere loro ogni possibilità di contatto con la Rete. Approfittiamo di una ghiotta occasione per intervistare Marco Marcellini, membro dell'Associazione Informatici Professionisti che si occupa dal 1995 di Internet e nuove tecnologie. Docente presso l'Università di Siena (Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo) e consulente della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo per crimini che hanno la Rete come protagonista ha da poco dato alle stampa un libro scritto assieme a Elisabetta Gerola dal titolo "Internet a misura di bambino".
Marco sei da poco venuto a Roma per intervenire alla tavola rotonda internazionale dal titolo "Awareness raising on children’s privacy protection" ovvero Sensibilizzazione sulla protezione della privacy dei bambini, che ha visto partecipare AIP, Codacons e ISES: quali sono secondo te i rischi che corrono i nostri figli ?
Leggi tutto...Quando un bambino soffre, il mondo intero soffre con lui. Perché ogni bambino, ovunque si trovi, rappresenta un piccolo tassello del nostro futuro e, come tale, deve essere preservato ed aiutato.
In questo senso, la Fondazione ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale) si impegna dal 1978 per garantire al mondo un futuro migliore. ABIO è una ONLUS che non persegue fini di lucro, ma esclusivamente di solidarietà ed umanizzazione degli ambienti ospedalieri. Per la sua attività istituzionale, la Fondazione promuove la diffusione su tutto il territorio nazionale di Associazioni (al momento 63), impegnate nella cura e nell’accoglienza dei bambini ricoverati in ospedale e delle loro famiglie.
Un fiocco rosa e azzurro è stato appeso anche al comune di Roma nel gennaio 2009.
E’ nata infatti Carta Bimbo, l'iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Sociali pensata per alleggerire economicamente le famiglie che hanno appena accolto l’arrivo della cicogna.
L’iniziativa inaugurata l’8 maggio 2009, il giorno della festa della mamma, è rivolta a tutte le neomamme che partoriscono all'interno delle Strutture Ospedaliere Convenzionate con il Comune di Roma, le quali messe in contatto con un tutor, alle quali verrà consegnata la carta, attiva dal momento dell’iscrizione di mamma e figlio nel data base. Il tutor illustrerà inoltre alla neomamma tutte le opportunità del progetto durante i primi 3 mesi di vita del piccolo: la possibilità di usufruire di sconti dal 20 al 30% su prodotti per l’infanzia acquistati nelle farmacie comunali e nei negozi convenzionati, l’assicurazione per servizi sanitari di emergenza, l’assistenza telefonica 24 ore su 24, visite specialistiche domiciliari.
Dopo i primi 3 mesi, le agevolazioni rimarranno attive solo per i redditi più bassi.
Questa settimana vogliamo raccontarvi la storia di una cicogna che invece di portare un solo bambino, ha portato a tanti piccoli neonati e alle loro mamme, speranza e salvezza. Era il 1992 quando questa cicogna toccò i cuori di tante mamme, medici, infermiere, ecc che decisero di costituire un’associazione per contrastare l’infanticidio.
La prima tappa concreta si ebbe nell’aprile del 2002, quando fu attivato il Numero Verde Salvabebè in collaborazione con il Policlinico Umberto I - Università La Sapienza. Attivo in tutta la Regione Lazio, il contact center opera dà informazioni e sensibilizzazione sulla possibilità legale, per le donne, di partorire nelle strutture ospedaliere pubbliche scegliendo l'anonimato qualora non potessero o non volessero tenere con sé il proprio bambino, fornendo comunque alle gestanti in condizioni di gravi difficoltà un intervento di sostegno e di indirizzo al fine di evitare tragiche conclusioni di gravidanze indesiderate.
Leggi tutto...Ormai da anni si sente parlare di dati negativi relativi alla crescita della popolazione italiana. Le nascite sono in netto calo da lungo tempo, tanto che se non fosse per l’immigrazione la nostra nazione sarebbe ormai un Paese di pensionati con troppi pochi lavoratori a produrre i soldi per le pensioni. O forse è già così. Eppure quando si iscrive il proprio bambino nelle liste degli asili nido comunali, le speranze di trovare posto sono assai scarse. E le condizioni per rientrare nelle graduatorie sembrano essere ogni anno più restrittive.
A Roma in particolare il problema è molto sentito e sta diventando sempre più urgente per più di un motivo. Il primo motivo è di carattere positivo: sembra che finalmente la tendenza a fare un solo figlio stia finendo e comunque sono in lieve aumento le nascite. Il secondo è purtroppo meno allegro: la crisi ha portato conseguenze importanti sul bilancio di tutti i comuni e i tagli sono inevitabili. Questi problemi sono stati presi in considerazione dai più recenti sindaci della capitale. Anche se di posizioni politiche opposte, le diverse giunte hanno affrontato il problema e cercato di porvi rimedio. Eppure il problema permane e il nodo della questione non si scioglie: i posti non sono sufficienti.
Leggi tutto...Celio Azzurro è il primo centro interculturale ad essere protagonista di un film. Il lungometraggio in questione si intitola Sotto il Celio Azzurro, sottotitolo sembra una favola…ma è una storia vera.
Il film diretto da Edoardo Winspeare e prodotto da Fabulafilm vede come protagonisti i maestri di una scuola materna e 45 bambini di 32 paesi diversi; una scuola che però non è come tutte le altre, è Celio Azzurro, una piccola scuola materna nel cuore di Roma, vero polo dell’interculturalità, i cui “educatori somigliano più alle prime comunità di indigeni che si stanziarono sui sette colli migliaia di anni fa che a tradizionali maestri: stessa capacità di resistere alle intemperie, stesso misto di abilità, di tecniche e convinzioni.
Il lungometraggio- documentario racconta la loro battaglia quotidiana, ma anche la storia profonda di uomini e donne, madri e padri, che cercano dentro la propria infanzia l'ispirazione e la ragione della propria missione di educatori”.
Quanto costa un figlio? La risposta non è certo semplice. Nonostante studi statistici, calcoli annuali sulla spesa delle famiglie e medie nazionali divise per fasce d’età è difficile dare un resoconto completo e soddisfacente.
I costi cominciano a farsi importanti ancora prima della nascita, ma una volta che il bambino arriva al mondo diventano stratosferici, specialmente se è il primogenito. Non certo perché è ancora diffusa l’idea che il primo è “l’erede” e va trattato in modo speciale. Il problema principale è il trovarsi impreparati di fronte al mercato, che, in particolare per ciò che riguarda i bambini, agisce andando a sfruttare le emozioni e le paure dei neogenitori. Così ogni prodotto appena inventato sembra indispensabile e più il prezzo lievita più dà l’illusione che farà stare bene il pargolo. La coppia di genitori alle prime armi è presa, poi, da un tale vortice di entusiasmo per il nuovo arrivo in famiglia, che è disposta a lasciare la carta di credito in mano a qualsiasi negoziante del settore pur di ottenere una stanzetta, un abbigliamento e il piccolo stesso come li ha sempre visti negli spot pubblicitari.
Gli spettacoli teatrali sono uno strumento straordinario per drammatizzare una rappresentazione, riuscendo a coinvolgere ed educare i bambini, entusiasmandoli con scenografie e dialoghi in grado di catturare la loro attenzione e la loro immaginazione. In questo senso l’associazione “Teatro Helios”, ormai specializzata nel settore teatrale infantile, riesce ancora una volta a proporre un’idea accattivante, che promette di far ricordare l’estate 2010 a tutti i bambini partecipanti. Un’occasione per trascorrere insieme agli adulti divertenti serate in allegria in un ambiente suggestivo come quello dei borghi lacustri braccianensi.
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Il portale EZ Rome e' una testata giornalistica di carattere generalista registrata al tribunale di Roma - Numero 389/2008
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