Sabato, 01 Aprile 2023

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Luoghi poco noti

In una delle città più famose e visitate del mondo, esistono ancora luoghi nascosti, perché a Roma c'è sempre qualcosa ancora da scoprire!

keyholeA Piazza dei Cavalieri di Malta, quartiere Aventino di Roma, c'è un portone. E ‘ quello del Palazzo dei Cavalieri di Malta: dal buco della chiave si ha una visione fantastica e unica: la Cupola di San Pietro.

Una visione mozzafiato. C'è addirittura chi dice che la porta di questo palazzo sia stata progettata proprio lì per avere questo particolare ‘effetto ottico'. La vegetazione che incornicia il ‘quadro' rappresentante San Pietro sembra anche studiata ad hoc.
La fila c'è sempre, tranne forse che nelle sere gelide? Ci sono turisti, cittadini e non, che vengono ad ammirare, da questo punto e in fondo al viale del giardino, ‘er Cuppolone' in perfetta prospettiva.

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villa_capo_di_bove_scaviL'Appia Antica è la più stupefacente tra le vie consolari romane. Passo dopo passo, riserva all'osservatore attento una infinita quantità di sorprese. Monumenti risalenti all'epoca romana, catacombe dell'era paleocristiana, reperti archeologici, grandi parchi, panorami mozzafiato. Anche per un romano, anche per chi è abituato a trovarsi circondato di storia, camminare su una via come questa è ogni volta una scoperta, una esperienza che si rinnova. Probabilmente, uno dei siti meno noti è la Villa di Capo di Bove, un incredibile complesso archeologico posizionato sulla via Appia Antica al civico 222, in corrispondenza del IV miglio.

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garbatella1Ricordo ancora il primo giorno di scuola al ginnasio. Un liceo classico del centro ed io una delle poche ragazze che ogni mattina si sarebbero avventurate dalla „periferia" fin lì.

Non sono trascorsi neanche dieci anni e quella che i miei compagni percepivano allora come periferia è oggi uno dei quartieri più visitati di Roma. La Garbatella è infatti ormai vera e propria attrazione, non solo per quei turisti coraggiosi che si spingono oltre le "Top ten" dei monumenti/musei imperdibili di Roma, ma anche, ahimè, per i romani invaghiti del telefilm che negli ultimi anni ha riscosso un gran successo. Sempre più spesso mi capita di passare da Piazza Sauli diretta verso la metro ed essere fermata da qualche appassionato in cerca di indicazioni per "il bar dei Cesaroni". Tutte le volte metto da parte la stizza e spiego con molta cordialità come arrivare in Via Roberto dei Nobili, ma il mio spirito campanilista mi spinge inevitabilmente a ricordare agli impazienti fan che quel posto decisamente non è una pietra miliare nella storia del quartiere.

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Roma ha un fascino misterioso dato dalle lunghe tradizioni esoteriche che si sono susseguite nel corso dei secoli e di cui oggi possiamo saggiare ancora qualche frammento.
Nascosta tra gli alberi secolari e custodita da un porticato imponente si staglia nel cuore di Piazza Vittorio la cosiddetta porta alchemica, ai più conosciuta come "porta magica", uno dei simboli più importanti che restano della Roma iniziatica del 1600 d.C.

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piranesi_pyramidAttraversando Piazzale Ostiense, l'attenzione viene naturalmente catturata dalla mastodontica Piramide Cestia, che svetta incastrata dentro un tratto del perimetro delle Mura Aureliane. Ma probabilmente pochi si chiedono cosa si nasconde dietro quella imponente cinta muraria. Ebbene, si tratta di un'area di circa due ettari, nella quale sorge il Cimitero Acattolico di Roma, anche noto con nomi più romantici tra cui "Cimitero degli Stranieri", "Cimitero dei Protestanti" e "Cimitero degli Artisti". Ed in effetti, a pensarci bene, cos'altro è la Piramide Cestia se non un enorme monumento sepolcrale in stile egizio? Compresa quasi completamente all'interno dell'area del Cimitero, fu costruita tra il 18 A.C. ed il 12 A.C. per conservare le spoglie mortali di Gaio Cestio Epulone.

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settimianaCi sono degli angoli di Roma che, pur trovandosi in zone ricche di storia e tradizione nonché molto frequentate, non sono opportunamente noti, almeno non nel senso letterale del termine. Uno di questi è la Porta Settimiana, appartenente alle Mura Aureliane e nel bel mezzo di Trastevere, tra via della Lungara e via della Scala, proprio sotto il Gianicolo.

E’ difficile pensare che ci sia un romano che non abbia avuto l’occasione di passarci attraverso almeno una volta. E certo anche gran parte dei turisti che, visitando la città, hanno voluto scoprire gli affascinanti vicoli di Trastevere, ci saranno facilmente capitati. Eppure non si può dire che, almeno dal nome, sia una delle Porte più famose di Roma.

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bimbaNato nei primi anni '60, quando i centri commerciali non c’erano ancora o quando l’austerity mandava tutti in bicicletta negli anni ’70 e vissuto anche nei trenta anni successivi, il Luneur di Roma era IL grande parco di divertimenti nella capitale. Chiamato anche ‘Luna Park’ era il mondo delle ‘giostreper eccellenza! Quello che il sabato alla fine della scuola diventava il luogo dove ritrovarsi all’aperto per giocare tutti insieme.

Spesso sostituiva anche il cinema! Un posto magico e un po’ misterioso dove far correre liberamente le gambe e la fantasia. Dove oltre ai labirinti, c’era il tunnel delle streghe già famoso per la scopa che arrivava delicatamente in testa o il ‘tacadà’ che ballonzolava sempre più forte per far sentire l’adrenalina o lo stomaco sottosopra. Oggi nell’era tecnologica e del divertimento computerizzato, il Luneur non c’è più.  Ma non per l’avvento dell’informatica.  E’ stato anche lui fagocitato dalla crisi e dal degrado. Peccato! Ha chiuso ormai da dicembre 2007.

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Nascosta ai più ma situata in un angolo mozzafiato ai margini del rione Monti, anche a Roma esiste una torre inclinata. E’ la torre delle Milizie, detta anche dei Mille.

veduta_notturna_di_via_biberatica_Camminando per Via Nazionale potete sbirciare verso la Salita del Grillo, osservando a destra su Largo Magnanapoli (quello con il giardinetto e le palme, rotatoria dove sbuca via IV Novembre), seminascosta appare la torre nella sua inclinazione. E’ la Turris Militiarum, che deve forse il suo nome alla presenza di un quartiere militare nelle vicinanze o ad un presidio di epoca medievale. Anche se non è mai stato dimostrato.

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A Roma, o meglio, racchiusi tra le preziose mura di un perimetro ricco di oltre 2000 anni di storia, ecco dei giardini affascinanti e insoliti.

Nello Stato più piccolo e più famoso del mondo, così limitrofo alla cosiddetta ‘caput mundi’ ecco la Città del Vaticano. Nota ai più per il Papa e la ricchezza di musei e opere d'arte e culla della Cappella Sistina, offre al pubblico anche antichissimi giardini, considerati tra i più belli del mondo.

 

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art_forum_wurth_esternoUn'azienda produttrice di materiali tecnici e utensili di ferramenta può diventare un museo d'arte contemporanea? Certo! E l'esempio si trova proprio a due passi dalla capitale.
Uscendo da Roma, diramazione Roma Nord, poco prima di Fiano Romano, si incontra lungo la strada tra case e capannoni industriali, la struttura del Gruppo Würth, “leader mondiale nella distribuzione di viteria, minuteria metallica e plastica, utensileria a mano, elettrica e pneumatica, prodotti chimici, abbigliamento ed attrezzatura antinfortunistica, sistemi di immagazzinamento ed allestimenti per officine”.

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Clivo_di_Scauro_CelioLe vicende legate alla vita e al martirio dei Santi Giovanni e Paolo, da non confondere con gli apostoli omonimi, hanno sollevato diversi dubbi che restano tuttora in gran parte irrisolti. Gli studiosi si suddividono in correnti di pensiero e l’aver ritrovato tre versioni dell’antica “Passio” in cui i due fratelli vengono descritti una volta come maggiordomi della figlia dell’Imperatore Costantino, poi come soldati del generale Gallicano ed infine come privati cittadini benestanti e generosi nell’elargire denaro e aiuti ai più bisognosi, non facilita certo la soluzione degli enigmi. Secondo l’ipotesi più accreditata, nel 361 con l’avvento al trono dell’Imperatore Giuliano, convinto sostenitore del culto pagano, i due furono sollecitati a rinunciare alla fede cristiana. Consapevoli delle conseguenze del loro rifiuto, essi furono rinchiusi e dopo diversi giorni giustiziati nella loro stessa abitazione al Celio, dove con grande probabilità furono anche sepolti. Il 26 giugno 362 è ritenuta essere la data più probabile del martirio ed oggi è il giorno in cui i due vengono commemorati.

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vaccheria_dalontanoQuanti di voi hanno mai sentito parlare del "Parco regionale Urbano di Aguzzano"?
Credo si tratti di una novità per la maggior parte dei cittadini romani che, come me, frequentano parchi più comuni, da Villa Pamphili al Parco della Caffarella. Quello di Aguzzano, costituito nel 1989 e gestito dall'ente RomaNatura, si espande su una superficie di 60 ettari nel territorio del V Municipio, nella zona Nord-Est della capitale. Un pò fuori mano, racchiuso tra il fiume Aniene, la Tiburtina e la Nomentana, oltre a presentare habitat naturale di grande interesse, dal 2006 ospita un centro culturale importante non solo da un punto di vista prettamente didattico e di ricerca, ma anche per quanto riguarda la riqualificazione di un quartiere periferico con grandi potenzialità di sviluppo.

All'interno di un'area vitale ed indispensabile per un quartiere densamente popolato e privo di altri spazi verdi, si inserisce dunque il Centro di Cultura Ecologica.

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casa_dei_bimbiCrescendo in un quartiere come la Garbatella, fin da bambini si inizia a ragionare secondo la categoria "punti di incontro", per creare dei punti di riferimento all'interno della propria realtà quotidiana.
Passeggiando per le strade del quartiere si è abituati a vedere tutti i giorni alle stesse ore, le stesse persone negli stessi posti. Da sempre. E forse per sempre, anche se il naturale ricambio generazionale a volte comporta qualche lieve modifica. Così, pur non conoscendo personalemente o non ricordando il nome di ognuna di queste persone, si è sempre in grado di ricollegare un volto al suo "ritrovo".

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Aguzzano_Parco_CartinaAmbientalismo radicale, tutela dell'ambiente, diritti sociali e del lavoro, sensibilizzazione ad una cultura ambientalista e ad uno stile di vita meno consumistico sono i concetti fondamentali intorno ai quali si è costituita nel 1993 l'associazione Casale Podere Rosa, che prende il nome dal bel casale costruito nei primi anni del '900 nelle vicinanze del Parco regionale urbano di Aguzzano. Sul cancello d'ingresso si legge in realtà il nome originario "Podere Anna", che fu però modificato in onore di un altro casale, demolito durante la fase di edificazione del quartiere. Il Casale, immerso nel verde di una piccola collina, è oggi di proprietà del Comune di Roma ed è stato ristrutturato dopo diversi anni di abbandono secondo tecniche bio-compatibili.

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viale_acque_salvieQuante volte è capitato di percorrere la via Laurentina, venendo dalla Cristoforo Colombo, di superare lo snodo che permette da qualche anno di imboccare via del Tintoretto senza restare bloccati in code interminabili, e di sfrecciare poi in direzione G.R.A., ignari del tratto di muro sovrastato dalla collina di eucalipti, che costeggia la strada per non più di 500 metri. Se per un momento decidessimo di accantonare la noncuranza scaturita dall'ossessione di arrivare ovunque ed in fretta, per concedere una possibilità alla curiosità esploratrice bramosa di farsi spazio nella corsa contro il tempo che sembra non bastare mai, scopriremmo con stupore e meraviglia quell'oasi cittadina meglio nota come Abbazia delle Tre Fontane.


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fosse_ardeatine_entrataIl luogo scelto come rappresaglia in seguito al celebre attacco di via Rasella, avvenuto nel 1944, ubicato lungo la via Ardeatina vicino all'incrocio con via delle Sette Chiese, è oggi divenuto un luogo storico, visitabile, a ingresso gratuito. Ma chi si appresta ad antrarvi non può sottovalutare l'importanza storica e morale che questo luogo ha nella memoria dei romani e del popolo italiano tutto.

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casale_garinaldiBasta percorrere alcune delle strade principali, come via Chiabrera e via Leonardo Da Vinci, per rendersi conto che il quartiere San Paolo non è certo meta di pittoresche passeggiate. Gli alti palazzi costruiti spesso troppo vicini l'uno all'altro, le molte auto parcheggiate distrattamente in doppia fila e la quasi totale assenza di angoli "verdi", sono senz'altro elementi che non giocano a favore della vivibilità del luogo.
L'ampliamento dell'università Roma Tre e la sempre maggiore affluenza di giovani studenti da tutta Italia hanno tuttavia sopperito, almeno in parte, all'atmosfera cupa e un po' dimessa. Negli ultimi anni sono sbocciati locali di vario genere dove si riuniscono non solo gli studenti in pausa tra una lezione e l'altra, ma anche gli impiegati e gli abitanti della zona. Nel "quartiere dormitorio" dove alle 19.00, abbassate le saracinesche di negozi e  alimentari, non si avvertiva più alcuna presenza umana, è subentrata una nuova e positiva dimensione di collettività e partecipazione.

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Lungo le strade di Roma siamo soliti vedere turisti a naso all’insù che ammirano le bellezze della città. Pochi guardano però in giù, dove si celano opere meno conosciute ma altrettanto affascinanti,  ignorando che stanno camminando su 20 metri e 27 secoli di storia…

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Il portale EZ Rome e' una testata giornalistica di carattere generalista registrata al tribunale di Roma - Numero 389/2008
Direttore responsabile: Raffaella Roani - ISSN: 2036-783X

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