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Canzoniere Grecanico Salentino in tour, il 3 dicembre all’Auditorium Parco della Musica

vincenzodepinto“Canzoniere” on tour Il Canzoniere Grecanico Salentino a Roma il 3 dicembre , Auditorium Parco della Musica – ore 21
Lecce incontra New York in un “raccolto” di canzoni tra tradizione e modernità
“Le stelle della Puglia sono una bomba”: Neil Spencer per il The Guardian
“Un trionfo totale. Come poteva il CGS superare Quaranta? L'hanno fatto”: Chris Nickson per fRoots
“Un grande album. Ritmi del Sud in equilibrio sul tempo”: Pier Andrea Canei per Internazionale
“Incredibilmente accattivante. Un album pieno di carattere e colori”: John Bungey per The Times

 

 

 

 

 

Dopo Berlino e Parigi, il Canzoniere Grecanico Salentino – tra i più importanti e riconosciuti gruppi di world music – prosegue il tour e atterra a Roma domenica 3 dicembre all'Auditorium Parco della Musica per presentare alle ore 21 il nuovo album “Canzoniere” (etichetta Ponderosa).
Il nuovo disco, il più cosmopolita, arriva a quarantadue anni di distanza dalla fondazione del gruppo e a due dall'ultimo album “Quaranta”.

Innovativo e ambizioso, “Canzoniere” è stato acclamato dalla stampa internazionale. “Una vera e propria bomba” per il The Guardian; mentre il Times lo ha definito “incredibilmente accattivante. Pieno di caratteri e colori”.

L'album, registrato tra Lecce e New York, fonde in modo originale stili e influenze in cui gli strumenti della tradizione salentina si prestano a un sound più moderno e contemporaneo, tra incursioni di chitarra elettrica e synth bass.
Il CGS ci ha sempre abituato a un respiro globale, come dimostrano le partecipazioni ai festival più prestigiosi. Negli ultimi anni sono stati headliner per la world music al WOMAD (in Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda); hanno partecipato allo Sziget Festival di Budapest e al Festival Internazionale di jazz Montréal; sono saliti sul palco del Celtic Connections di Glasgow e si sono esibiti allo SXSW Music Festival in Texas. Eppure, con questo album, il salto è nel ritmo, nel sound.

Ricco di prestigiose collaborazioni internazionali, ospita la chitarra inglese di Justin Adams, storico collaboratore di Robert Plant; l'inconfondibile voce del cantautore anglo-francese Piers Faccini; e il prezioso tocco classico del violoncello di Marco Decimo, per anni al fianco di Ludovico Einaudi. E' prodotto da Joe Mardin, figlio del celebre Arif, produttore dell'Atlantic Records (Norah Jones e Aretha Franklin, per capirci); mentre Joe LaPorta, vincitore di un Grammy per “Blackstar” di David Bowie, è l'ingegnere del suono per il mastering.

Nel solco di quella tradizione popolare in cui il canto accompagna costantemente la vita delle persone segnandone i momenti più significativi, l'amore che nasce e che finisce, la vita e la morte, il divino e il quotidiano, oggi il CGS canta il suo Canzoniere: nuovo e travolgente “raccolto di canzoni”. Piantate e coltivate con attenzione e cura, sono state scelte solo dopo essere cresciute e maturate (l'album ha avuto un tempo di lavorazione di due anni).

Mauro Durante – leader della formazione dal 2007 – inizia a New York sessioni di scrittura e composizione che definisce “una sfida avvincente”, e “incredibilmente stimolante”.
Lavora in “Moi” con il piano e l'estro del danese Rasmus Bille Bähncke, produttore e compositore per Sting e Blue; in “Ientu” c'è la scrittura e il suono di Michael Leonhart (collabora tra gli altri con Bruno Mars, James Brown, e Lenny Kravitz); scrive le musiche di “Con le mie mani” con Steve Skinner (Diana Ross e Celine Dion); mentre con Scott Jacoby (produttore e compositore per Coldplay, John Legend, e Vampire Weekend) realizza “Lu giustacofane”.

Quando torna a casa i suoi eccezionali compagni di sempre fanno il resto. Il risultato, o il raccolto che dir si voglia, sono undici brani originali e uno tradizionale (“Pizzica de Sira”) dove il dialetto salentino incontra cori stratificati e melodie eteree; e la pizzica si fonde con il pop anthemico. Ritmi sincopati e field recordings si sposano alla perfezione con i ritornelli tipici della forma canzone; il groove percussivo di tamburi a cornice sembra arrivare dall'elettronica di una drum machine.

La copertina dell'album – l'opera d'arte “COCA-COLA, 2015” realizzata dal collettivo artistico Casa a Mare – è una metafora visiva che rappresenta perfettamente questo nuovo spirito. Nella bottiglia di Coca Cola, simbolo del “contenitore” mondo, si riversa una salsa di pomodoro che rimane unica, senza tempo, glocal e profondamente contemporanea, proprio come la musica del CGS.

Sul palco con Mauro Durante (voce, percussioni, violino), ci sono Alessia Tondo (voce e castagnette); Emanuele Licci (voce, chitarra e bouzouki; Giulio Bianco (zampogna, basso, armonica, flauti e fiati popolari; Massimiliano Morabito (organetto); Giancarlo Paglialunga (voce e tamburello) e Silvia Perrone (danza).

Il tour del CGS toccherà Parigi (29 novembre), Berlino (30 novembre), e proseguirà in concerto a Firenze (1 dicembre), Mestre (2 dicembre), Roma (3 dicembre), fino all'Estonia (a Tallin il 5 dicembre, a Pärnu il 6, Jõhvi il 7 e Tartu l'8). Dal 9 dicembre si riparte da Bruxelles, il 10 a Milano per arrivare il 15 a Londra.

Domenica 3 dicembre – Roma – Auditorium Parco della Musica – 15 euro

 

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