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Natale è già qui: Fiera nazionale del panettone e del pandoro

Panettoni_1La tavola degli italiani è notoriamente imbandita con squisite pietanze di ogni tipo, ma è durante il periodo natalizio che occhi e palato vanno in visibilio, lasciandosi tentare anche dalla ancora lontana prova costume. E più che una ricorrenza di stampo religioso, il Natale diventa una grande festa enogastronomica, nella quale trovano grande spazio i dolci per eccellenza: panettone e pandoro.
Divisi grosso modo a metà tra i sostenitori del primo e del secondo, gli italiani sono impegnati in questi giorni nel programmare il menu delle memorabili mangiate di fine anno, e nella lista gastronomica che guida la preparazione del menu non possono mancare i tradizionali simboli natalizi famosi in tutto il mondo.

Panettoni_2Non esiste crisi quando si parla di tavola, soprattutto se si tratta di prodotti golosi come quelli tipici del Natale. Ormai da diversi anni, ai tipi classici (con uvetta, canditi e mandorle tostate) si sono affiancate numerose varietà nate dalla creatività dei mastri fornai, appositamente realizzate per accontentare i palati più esigenti.

Anche quest'anno la capitale ha tributato ai due principi natalizi della tavola una dolce giornata di festeggiamenti. La Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro si è tenuta sabato 4 dicembre nel prestigioso Centro Congressi “Roma ” di via Alibert n.5 e ha dato la possibilità ai golosi ospiti intervenuti di fare una prima scorpacciata dei dolci tipici del Natale italiano. Nonostante lo stampo espositivo della fiera, obiettivo della manifestazione non è stata tanto la sponsorizzazione della paternità dei prodotti, quanto soprattutto la promozione degli stessi come patrimonio culturale della nostra terra.

Panettoni_3La fiera è servita anche per dare visibilità all'interessante iniziativa del “twitpanettone”. Basato sulla concezione del noto Social Network Twitter, twitpanettone intende diffondere la ricetta del panettone all'interno di un progetto di collaborazione, condividendo in una esperienza sociale la preparazione del dolce basandosi su una modalità di preparazione senza segreti, concordata dai membri ideatori del gruppo e conforme a quanto stabilito dal disciplinare ministeriale del 22 luglio 2005, che stabilisce le regole di realizzazione del panettone. La discussione è presente on-line all'indirizzo http://twitpanettone.tumblr.com.

L'ingresso all'evento, realizzato con la collaborazione dell'Associazione “Frequenze positive” e sponsorizzato dall'acqua oligominerale calabrese Mangiatorella, è stato gratuito. Gli addobbi natalizi realizzati ed i caldi colori scelti per la presentazione delle produzioni hanno guidato il visitatore lungo un percorso breve ma entusiasmante, organizzato secondo una classica sequenza a ferro di cavallo: un'inebriante sequenza di assaggi in alcuni casi accompagnati da ottimo vino bianco.

PanettoneTra tutte, hanno primeggiato le produzioni pugliesi, molisane e siciliane. In particolare, la pasticceria Scaringj di Foggia ha presentato un prodotto dalla fragranza indimenticabile, integralmente artigianale dalla farina fino ad arrivare ad uvetta e canditi.
La pasticceria Zara (www.zarapasticceria.it, info@zarapasticceria.it, 0875.82048) di Termoli (CB) ha fatto conoscere una creazione originale chiamata “Mapopan”, un incrocio tra panettone e pandoro bagnato con liquore al mapo, frutto ibrido ottenuto dall'incrocio tra mandarino e pompelmo. È consigliata la consumazione accompagnata da gelato, nutella o panna fresca.
Panettoni_4Ma forse i prodotti che più hanno destato l'interesse gustativo dei visitatori sono stati quelli siciliani, rappresentati da “Artigiandolce” (www.artigiandolce.it, info@artigiandolce.it, 333.7380414) di Chiusa Sciafani (PA) e la Pasticceria “da Gino” (095.692138) di Bronte (CT), specializzata nella realizzazione di prodotti a base del mitico pistacchio che prende il nome del paese.

Tutti i produttori sono organizzati per l'invio in Italia ed all'estero delle proprie creazioni. I prezzi, al netto delle spese di spedizione, si aggirano intorno ai 20 euro. Si tratta ovviamente di prodotti più costosi delle corrispondenti realizzazioni industriali, ma la differenza di prezzo si spiega già dal primo assaggio, che segna l'inizio di una intensa e prolungata sensazione di appagamento.
Panettoni e pandori sono saliti per un giorno sul palcoscenico, diventando, più che semplici dolci natalizi, vere e proprie opere d'arte. Pezzi unici che è un piacere utilizzare come pezzo forte del menu o come originale regalo natalizio.

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