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Depressione Post-Partum? C’è il Test di Edimburgo e l’Associazione Guida per Genitori

logo3piccDopo aver affrontato, insieme alla Dottoressa Rosalba Trabalzini, psichiatra, psicologa, psicoterapeuta dell'Associazione Guida per Genitori, l'importante viaggio nel mondo della Depressione Post-Partum (http://www.ezrome.it/salute/depressione-post-partum-come-riconoscerla-e-come-evitarla-2791.html), conosciamo ora il test di Edimburgo e l'aiuto che lo stesso fornisce alle neo . In particolare, è stata l'Associazione Guida per Genitori, a tradurre fin dalla sua attivazione il test: uno strumento “a portata di tutti”, e utile per verificare lo stato di e il rischio che una donna può avere di andare incontro alla Depressione Post-Partum.

Dottoressa Trabalzini, che cos'è il test di Edimburgo e come viene somministrato?

Il test di Edimburgo è un test attivo, oramai, da 10 anni. E' uno strumento che ci consente di verificare il potenziale rischio di una neo mamma di andare incontro alla Depressione Post-Partum. Andrebbe somministrato già 3-4 settimane prima del parto e poi nelle settimane immediatamente dopo il parto. La Depressione Post-Partum, infatti, si evidenzia normalmente dopo la decima settimana dal parto. 

Quali sono le caratteristiche del test?

Il test è semplicissimo. Noi, l'abbiamo tradotto e pubblicato su Guida per Genitori. E' possibile farlo in soli 3 minuti, rispondendo a tutte le domande. Il test è composto da 10 domande alle quali deve essere data risposta. Ovviamente, è “mescolato”, nel senso che alcune domande ottengono un punteggio in più, in altre, invece, è in meno. La persona che esegue il test, ovviamente, non ne è a conoscenza. Al termine della somministrazione, a seconda del risultato ottenuto, ci sarà l'indicazione: “Sei a rischio. E' preferibile parlarne con il proprio medico di base”, oppure “Il rischio è veramente importante è bene un consulto specialistico”. Se, invece, non si evidenzia nessun rischio, ci sarà l'indicazione: “Non corri nessun rischio”.

Il test, funziona anche dopo il parto?

Funziona sempre. Normalmente, veniva applicato solo dopo il parto. Noi, abbiamo visto che anche 4 settimane prima del parto funziona. Se anticipiamo la prevenzione….male non fa, bisogna sempre “giocare d'anticipo”. 

Le domande del test che argomenti affrontano?

Lo stato emotivo del quotidiano, ad esempio, “E' capitato che ti sei sentita più triste del solito?”, oppure “Ti è capitato di piangere per un non nulla?”. Sono domande che hanno a che fare con l'emotività personale. 

Chi può fare il test?

E' un test che potrebbe fare chiunque, anche una persona che non è depressa come post-partum. Funziona, comunque, come indice di valutazione su se stessi. Quindi, uno lo può fare per curiosità e il risultato del test ci da “come noi stiamo vivendo noi stessi” in quel preciso istante.. 

Dove si può fare il test?

Il test è presente sul nostro sito e si può fare seguendo il link: www.testedinburg.guidagenitori.it.

Dottoressa Trabalzini, quali sono i servizi offerti dall'Associazione Guida per Genitori?

Siamo nati nel 2003 come un gruppo di medici con la vocazione di lavorare nella prevenzione. Io sono psichiatra, ci sono due pediatri, una specialista per l'allattamento al seno, abbiamo anche un insegnante di scuola elementare. Questo è il nucleo portante. Cerchiamo di mettere in piedi dei progetti di comunicazione con l'obiettivo primario della prevenzione nei vari campi. Il punto più importante, per noi, è la Depressione Post-Partum perché ci abbiamo lavorato, abbiamo creato dei convegni per il Ministero della Salute. Diciamo che è la parte più importante però ci occupiamo anche di dislessia, di obesità, di asma e di tante altre cose.

Che cosa offrite in concreto?

Intanto, per la Depressione Post-Partum abbiamo il centro di ascolto. E' raggiungibile esclusivamente attraverso internet. Le persone si iscrivono e possono effettuare le loro domande. La risposta arriva nella casella email, è quindi privata e gratuita, nell'arco di 48 ore.

Come centro di ascolto cerchiamo di dare delle risposte immediate, per quello che è possibile attraverso la rete telematica. E' una sorta di primo screening, nel senso che alle domande che ci vengono poste noi diciamo quali sono i primi passi da fare. E' un primo passo per rassicurarsi o riconoscere l'esistenza di una problematica che deve essere risolta.

Potendo porre le domande in anonimato, si è più portati a chiedere consiglio. Quindi, è un primo contatto della persona in difficoltà che lo porta a capire se ha bisogno, se è un momento passeggero o se c'è qualcosa che deve essere assolutamente curata. 

Che cosa state preparando in questo periodo?

Questa mattina, per esempio, ho parlato con la Regione Lazio perché stanno ristampando il volumetto che abbiamo distribuito al “Sanit” – Forum della Salute. Ho inviato loro una lista con tutti i Punti Nascita della Regione Lazio, e il volumetto verrà distribuito proprio dalla Regione in tutti i Punti Nascita. 

Qual è, invece, il link della vostra associazione?

Chi vuole ci trova su http://www.guidagenitori.tv/minisiti/gpg/centrodepressione.htm 

Sicuramente sul sito GuidaGenitori.it ti “troverai in un luogo di incontro privilegiato, dove poter condividere informazioni, consigli, suggerimenti ed opinioni e nel quale incontrare genitori come te. Nessuno meglio di te conosce le giornaliere esigenze di una mamma e di un papà. Nessuno meglio di te conosce i bisogni dei tuoi figli. Condividi con gli altri la tua esperienza”. E poi, bastano, anche soli 3 minuti, per sottoporsi al test di Edimburgo, e il gioco è fatto!

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