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Dalla telefonata all’acquisto

acquisti_cell_03Avete mai provato a parlare al telefono con un portafogli? Questa ipotesi resta al momento improbabile ma il contrario, pagare con il telefono, sembra sarà possibile a breve.

L'azienda italiana Telecom Italia e Movincom, il consorzio nazionale di esercenti, hanno siglato un accordo che consentirà ai clienti di Telecom Italia (TIM) di acquistare attraverso il telefonino prodotti e servizi offerti da Movincom.

Il Consorzio Movincom, rappresenta oltre 650 servizi operativi con un potenziale di oltre 1.500 servizi in sette differenti settori merceologici. Gli aderenti al consorzio, a oggi, sono: Trenitalia, GTT (Torino), CTM Cagliari, 5T (Torino), Ataf (Firenze), ATV (Verona), AMT Genova, TEP Parma, Ne-t (Gruppo APS Padova), Mobilità e Parcheggi (L'Aquila), Firenze Parcheggi, Telepark, Teleparking, CLUB Italia, AIPARK, ANAV, SIB – Società Impianti Bormio, Madonna di Campiglio, Monterosa ski, Funivie San Bernardo – La Thuile, Pila, Cervinia, Funivie Courmayeur Mont Blanc, Vittoria Assicurazioni, Coris Broker – 24h Assistance, Fratelli Carli, Charta-Vivaticket, BOL.it (libreria on-line del Gruppo Mondatori), SMS Hotels e Gruppo Prima.

acquisti_cell_02Telecom Italia integrerà già dal prossimo anno nelle nuove SIM card un'applicazione specifica grazie alla quale sarà possibile acquistare in mobilità: biglietti per i mezzi, ticket per il parcheggio, pass per gli impianti di risalita, biglietti per concerti, spettacoli e molto altro.

Il pagamento del servizio acquistato sarà possibile tramite gli strumenti finanziari messi a disposizione dagli operatori bancari che aderiranno all'iniziativa.

Il servizio di mobile-commerce si basa su SAT (SIM Application Toolkit), in pratica l'utente avrà sul suo telefonino un menù dedicato agli acquisti che saranno effettuati in modo semplice e pratico. La richiesta del prodotto / servizio si attiverà attraverso l'invio di un SMS, generato dall'applicazione che conterrà solo il numero di cellulare dell'acquirente garantendo quindi sicurezza in merito ai dati di pagamento e in termini di certificazione del numero di telefono da cui le singole transazioni vengono originate.

Il servizio sarà disponibile su tutti i telefonini, senza la necessità di effettuare alcuna configurazione o modifica e potrà essere esteso a nuove funzionalità.

A Roma oggi esistono già servizi di pagamento con il cellulare, interessante è l'esperienza ATAC – l'azienda dei trasporti, con il telefono mobile è possibile infatti pagare il biglietto semplicemente inviando un sms ad un numero specifico.

Per poter accedere al servizio è necessario prima di tutto registrarsi sul sito www.atac.roma.it ed attivare il servizio creando un proprio borsellino elettronico con una certa cifra da destinare all'acquisto dei biglietti. Le modalità cambiano da operatore a operatore: c'è chi offre l'acquisto di un carnet di biglietti e chi chiede di destinare all'acquisto una specifica ricarica. C'è da specificare che oltre a pagare il prezzo del biglietto di 1 € c'è da aggiungere alla spesa anche il costo dell'SMS che varia in base al piano definito dal gestore.

Ma le novità non finiscono qui, con una piccola card simile alla carta di credito, sarà possibile sfiorare il POS (strumento che legge le carte o i bancomat su cui si digita il PIN) e pagare l'importo dovuto. Ciò implicherà l'assenza di firma sullo scontrino (fino a 25 €) con notevole risparmio di tempo per l'utente e l'esercente, questa tecnologia "contactless" (senza contatto) sarà estesa ai cellulari.

Ad oggi questa tecnologia viene utilizzata per badge aziendali, tessere autobus e in altri contesti e si chiama RFID (o Radio Frequency IDentification o Identificazione a radio frequenza) è una tecnica per l'identificazione automatica di oggetti, animali o persone (AIDC Automatic Identifing and Data Capture) basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a tali dati usando dispositivi elettronici (chiamati TAG o transponder) che sono in grado di rispondere comunicando le informazioni in essi contenute quando "interrogati". Sono in sintesi un sistema di lettura "senza fili".

Tali sistemi sono stati oggetto di discussione in merito alla questione privacy delle persone e hanno spinto il Garante della Privacy ad avviare una consultazione pubblica e successivamente a definire le regole per l'utilizzo di sistemi RFID. Le informazioni potrebbero essere infatti oggetto di letture "non autorizzate" da parte di terze parti per finalità diverse da quelle originarie ma come in tutti i contesti basta un po' di buon senso.

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