Rassegna Teatr’a al Teatro Pegaso di Ostia – Roma

Ecco il programma del Pegaso con compagnie provenienti da tutta Italia, per la 1a edizione della Rassegna Teatr'a al Teatro Pegaso di Ostia.
La rassegna si terrà dal 4 al 20 Marzo 2016 presso il Teatro Pegaso, Via Cardinal Ginnasi n.12 – Ostia(RM).

Spettacoli venerdì e sabato ore 20,30 – domenica ore 18,30.
Per prenotazioni numero 06 5665208.

Gli spettacoli saranno esaminati da una giuria, ma anche il pubblico potrà esprimere la sua valutazione. Domenica 20 alle ore 18,30 verranno assegnati i seguenti riconoscimenti

1.migliore regia,
2.migliore attore,
3.migliore attrice,
4.miglior testo inedito
5.eventuali premi speciali

Biglietti: intero 10 euro
ridotto 8 euro (studenti, over 65, gruppi minimo 5 persone)
abbonamento a tutti gli spettacoli (8 serate 9 spettacoli) 40 euro
abbonamento a 4 serate 24 euro

PROGRAMMA RASSEGNA TEATR'A
1a Rassegna di Autrici per il teatro

Venerdì 04 Marzo 2016
La compagnia NavigArte presenta “ Maledette – storie, poesie, pazzie” di Vespina Fortuna per la regia di Antonella Raimondi. (durata 30′)

“Ci chiamano donne maledette, siamo quelle violentate, abusate, vessate e picchiate, che hanno combattuto il dolore dell'odio uccidendo o dandosi la morte. Siamo quelle che si sono sacrificate per non giacere con i loro padri, i loro fratelli, i loro padroni. Qualcuna di noi ha preferito morire, altre si sono ribellate macchiandosi di sangue, c'è persino chi ha preferito uccidere i propri figli per sottrarli all'orrore di questa parte malata del mondo”. Tre storie come tante che interessano il nostro Paese da nord a sud, da est a ovest investendo le donne in modo trasversale non tenendo conto del loro ceto sociale né del grado d'istruzione. Tre diverse violenze. Tre diversi modi di reagire perché ogni donna è anche madre, figlia, sposa, amante e soprattutto essere pensante.


Sabato 5 Marzo ore 20,30
La compagnia Acherontheatrum presenta “Nullum Crimen” di Anna Zaccariello per la regia di Anna Zaccariello e Antonella De Angelis. (durata 30′)

Il pensiero che anima l'azione scenica è nella pedissequa ricerca di un motivo, una spiegazione plausibile (ammesso che esista) che stia alla base di una pratica tanto efferata come il genocidio, inevitabilmente ne consegue il tentativo di dare uno sguardo più attento al risvolto interno dell'uomo, che per l'uomo si interroga. Nullum Crimen è un breve spettacolo in tre quadri, collegati dalla figura della Sibilla che fa un'oscura predizione. La sua strana figura non ben identificata in un momento di quotidiana routine snocciola con una banale cattiveria delle riflessioni che coinvolgono non solo sé stessa. Chi è questa figura? Tutti e nessuno. Un Antiuomo o Uomomedio. Dove “Uomo” viene inteso in senso di specie.


Sabato 5 Marzo ore 20,30
La compagnia Extravagarte presenta “La punizione” di Laura Petroni per la regia di Giancarlo Moretti . (durata 30′)

Una madre amorevole assiste il figlio paralizzato appena risvegliatosi dal coma, aiutata dalla figlia. Una situazione familiare apparentemente normale. Emergono via, via le consuete dinamiche : un figlio che ha abbandonato la casa materna , una madre un po' opprimente e vittimista pronta comunque ad accoglierlo nel momento del bisogno. Ma qui entra la nota stonata: il figlio non vuol essere aiutato da lei ,non vuole rientrare in seno alla famiglia, là dove invece la sorella appare perfettamente integrata. Il motivo va ricercato nel controverso e malato rapporto che ognuno dei membri della famiglia ha con la religione e con la figura di Dio. Un Dio che controlla e che punisce, che gioca con le vite e le sofferenze degli uomini. La sofferenza è una punizione? Il miracolo un premio ? Dio è giusto od ingiusto? Attraverso la chiave del paradosso si mettono in gioco i temi più scomodi della religione, pur sapendo che forse una risposta non esiste e che tutto questo può essere solo un'umana illusione.


Domenica 6 Marzo ore 18,30
La compagnia Opera Buffa presenta “Il sacrificio sterile di Eva” di Adele Felici per la regia di Adele Felici. (durata 75′)

Germania, primi Anni 30. Hitler è appena diventato Capo di Stato ed ha emanato la Direttiva Ministeriale che prevede la sterilizzazione forzata di uomini e donne affetti da malattie ereditarie. E' nel seminterrato di una delle cliniche degli orrori che si ritrovano Anna ed Helene, amiche di infanzia che hanno preso strade diverse. Sull'oscuro sfondo della barbarie, si ritrovano una di fronte all'altra, separate da un lettino ginecologico, una nei panni del carnefice, l'altra della vittima. Le due donne rivivranno ricordi lontani, la loro infanzia, la loro amicizia nata sulla riva di un lago pieno di mostri. Ed è da questo abisso profondo come un utero che la potente arma della solidarietà femminile tenterà di risalire in un ultimo, straziante e disperato tentativo di dare alla luce un respiro di dignità, di libertà. Di umanità.


Venerdì 11 Marzo ore 20,30
La compagnia Circomareteatro presenta “Generazioni” di Alessandra Cappuccini per la regia di Mario Umberto Carosi. (durata 45′)

Lo spettacolo racconta la vita di tre donne: nonna, madre e figlia. Tre società messe a confronto, ognuna con la propria morale, con le proprie regole non scritte a cui queste donne si ribellano. Tre storie di coraggio che raccontano la forza dell'individualità e dell'essere donna: la nonna che vive durante la seconda guerra mondiale, la mamma durante le contestazioni studentesche degli anni 60/70 e la figlia al giorno d'oggi. In questo spettacolo tutti i personaggi sono interpretati da un'unica attrice che con una fisicità e una gestualità dinamica è in grado di disegnare figure e ambientazioni diverse, che nasce dall'esperienza della compagnia con il teatro di strada e la Commedia dell'Arte integrata con il teatro delle azioni fisiche dell'Odin Teatret.


Sabato 12 Marzo ore 20,30
La compagnia Rumori di scena presenta “Voci dal passato: Frida Kalho” di Luana Petrucci per la regia di Luana Petrucci. (durata 60′)

Frida Kahlo, celebre pittrice del panorama artistico del Novecento, è un raro esempio di connubio totale tra vita e arte. Raccontare Frida Kahlo sulla scena pone un regista dinanzi al difficile compito della credibilità. Frida ha bisogno di movenze che ricalchino la sofferenza fisica e d'anima, pur nel confronto constante con l'altra “sé”, la Pelona – nell'immaginario messicano la Morte, altresì rappresentata nelle indimenticabili calaveras di José Posada. Due attrici in scena, il “canto” di entrambe si mescola alle proiezioni che portano lo spettatore ancora più in fondo alla vita di Frida. La sfida dialettica e fisica è continua, fino alla resa finale, nella quale la pittrice si abbandona consapevole di un trionfo sulla memoria, facendosi “icona” perpetua.


Domenica 13 Marzo ore 18,30
La compagnia Teatri di parola presenta “Qualcosa che non ho detto” di Maria Rosaria Pignatelli per la regia di Mirko Di Martino. (durata 70′)

Tre donne in una camera chiusa, tre sconosciute costrette a stare insieme: perché sono lì? Chi aspettano? Perché non vanno via? Tre donne, compagne e nemiche, bloccate in una dimensione acromatica sospesa, della quale pure traspaiono le radici più salde. Narratrici impotenti delle ultime azioni di coloro che hanno, falsamente o forse in modo sbagliato, amato nella vita. Tra continui litigi e attacchi, le tre donne si raccontano… Queste tre donne trovano l'una nell'altra l'occasione per dire finalmente quello che non hanno mai detto. Ma parlare è doloroso, aprirsi agli altri significa esporsi alle ferite. Queste tre donne percorrono fino alla fine l'unica strada che conoscono, sperando di trovare prima o poi una via d'uscita, una porta da attraversare.


Venerdì 18 Marzo ore 20,30
La compagnia Anemofilia presenta “Herbarie: le chiamavano streghe” di Silvia Pietrovanni per la regia di Silvia Pietrovanni . (durata 50′)

“Herbarie: le chiamavano streghe” è un viaggio nei fatti e nelle vicende che hanno visto protagoniste le erboriste medievali, definite “sagge” dalla gente del popolo e streghe o ciarlatane dalle autorità. Lo spettacolo è frutto di un lavoro di ricerca storica ed antropologica che l'autrice porta avanti sulla figura della domina herbarum, l'erborista del popolo. Il testo prende spunto soprattutto da 4 processi: quello a Bellezza Orsini (1540), a Matteuccia da Todi, (1428), a Franchetta Borrelli (1588) e Gostanza da Libbiano (1594). Uno spettacolo che ha come obiettivo la rivalutazione delle medicine “alternative” (come l'erboristeria,) e la possibilità di far luce sulla medicina delle donne, per anni nascosta dai di storia.


Sabato 19 Marzo ore 20,30
La compagnia Tempo sospeso presenta “Un pensiero a tre” di Armanda Salvatori per la regia di Cristina Ranjani Sole. (durata 60′)

E' la storia di un amore perduto, quello per sé stessi prima ancora che quello per un'altra persona.
Un viaggio interiore percorso da tre punti di vista differenti, che inizia dalla lacerazione, derivante dall'abbandono e dal dubbio di non vere più un'altra possibilità, attraversa il dolore, per giungere ad un nuovo equilibrio di gioia e di serenità, fino alla ri-unione.
Perché a volte può essere più facile incolpare il corpo e separare la mente da esso, anziché lavorare con il ritmo del cuore e cambiare la propria vita.

Teatro Pegaso
Via Cardinal Ginnasi 12 – Ostia Lido (Rm)
Tel: 06.56.65.208

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