renato zero

È l’Ora-Zero al Palalottomatica con Amo Tour 2013

renato zero Sessantatrè anni e non sentirli. Nutrirsi e vivere di musica. Riparte dal Piper Renato Zero – dove tutto iniziò negli anni ’60 e ‘70 – per promuovere il nuovo album Amo capitolo 1. Pubblicato il 12 Marzo 2013, entra prepotentemente al primo posto delle classifiche di vendita della settimana; primo anche su Itunes in versione deluxe.

Dal 27 Aprile al 30 Maggio, una full immersion zeriana attende i numerosi fan che hanno già acquistato i biglietti, dai prezzi tutt’altro che accessibili: questo dimostra la grandissima popolarità dell’artista romano, il forte legame che da sempre lo unisce a Roma e ai romani, ed un successo che non accenna a diminuire. Sono quindici le serate in calendario, molte delle quali già esaurite.
A quattro anni da Presente si ripropone con il lavoro più ambizioso della sua carriera. L’album Amo è un progetto completamente nuovo dal sapore internazionale –nato e registrato tra l’Italia, Londra e Budapest- i produttori sono Trevor Horn, Danilo Madonia e Celso Valli e le coreografie sono curate da Bill Goodson. Pubblicato su etichetta Tattica e distribuzione Indipendente Mente, contiene 14 brani inediti davvero interessanti.

renato zeroI sorcini lo avevano lasciato nella magnifica e suggestiva cornice di Piazza di Siena a Roma per la serie di concerti SEIZERO, organizzati tra settembre e ottobre 2010 per festeggiare i suoi 60 anni, a cui hanno partecipato oltre centomila spettatori. L’ occasione era perfetta per omaggiare il pubblico romano con l’inedito Roma contenuto nell’album Segreto Amore in uscita a novembre dello stesso anno. Più recentemente, ha aderito con entusiasmo al concerto per i terremotati dell’Emilia Italia loves Emilia a Campovolo insieme ad altri big della musica italiana di cui ricordo una simpaticissima versione duetto- reggae di Amico con Jovanotti e il 4 Marzo scorso Renato Zero partecipa al ricordo organizzato da RaiUno a Bologna in Piazza Maggiore in memoria del grandissimo Lucio Dalla in quello che sarebbe stato il giorno del suo settantesimo compleanno. In coppia con Gianni Morandi, presentatore della splendida serata – evento, canta l’indimenticabile l’Anno che verrà e presenta a tutti Lu, il brano per Lucio contenuto in Amo che riceve lunghi applausi da parte del pubblico.
Zero ricorda così il primo incontro con Dalla: “appena lo vidi mi sentii meno solo”; un sollievo la sua conoscenza , una guida , un supporto. Lu è una poesia, una dedica e un applauso ad un fratello così leale, onesto, stravagante e alieno anche lui, un amico su cui contare, un immenso artista che potrà ancora illuminarci di note e di pensieri.
Ospite ai Migliori Anni dal grande amico e fan Carlo Conti ci descrive quest’ultimo progetto discografico anticipato dall’uscita del singolo Chiedi di me: brano dal ritmo accattivante con sonorità pop che ripercorre le tappe dalla giovinezza fino al successo odierno costruito superando le prime grandi difficoltà con passione e convinzione.
Il disco spazia dal genere rock al pop, dal dance al pop romantico e pop dance anni 70 e musica d’orchestra. Tra tutte, qualche traccia a mio avviso, merita un attento ascolto. Voglia d’amare, testo sull’ottimismo e il coraggio, un invito a seguire le emozioni e i sentimenti e a non perdere mai la voglia di sperimentare, conoscere, dialogare.
I 70 è un viaggio nel tempo: il cantautore ci accompagna attraverso i suoi anni 70, gli amici veri, il fermento, la voglia di emergere e la ribellione ai moralismi e agli stereotipi. I 70 come punto di partenza e parte migliore di una carriera a cui indicano la strada.
La vita che mi aspetta è un brano melodico e dolce, secondo me il migliore assieme a Lu. È il viaggio della vita che spesso decide per noi tra sfide, dolori, attese e speranze. Alla dolce Angelina è dedicato il brano che ne porta il nome: la portinaia dello stabile in cui abitava da giovane viene ricordata come fedele compagna e supporto di quegli anni difficili per i primi no ricevuti. Angelina è disponibilità e cortesia, umiltà e ingenuità.
Per concludere, Un’apertura d’ali: scritta da Giancarlo Bigazzi, è suonata da una sezione d’archi e a lui dedicata. Amo Capitolo 2 prevede un testo scritto e arrangiato da Armando Trovajoli.

Fin dal titolo, AMO è dedicato a tutti i suoi fan che non hanno mai smesso di dimostrargli affetto e che attendono di stupirsi nuovamente con questo tour che si preannuncia ricco di sorprese e di momenti spettacolari. Renato, l’unico zero che conta!

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